lunedì 17 maggio 2010

Iron Man 2Un'altra volta chissenefrega *lol* la critica non brilla, forse non ha tutti i torti,ma Iron Man 2 unisce due dei miei attori preferiti, Robert Downey Jr. e Mickey Rourke - lo so, ci sono anche la Paltrow e la Johansson, per carità, ma di nuovo chissenefrega! Simpatia umana, molta bravura e un pizzico di compassione che condiscono un film solo film, senza troppi pensieri, praticamente nessuno  e con un'efficacissima colonna sonora. Tony Stark è incredibilmente egocentrico e megalomane, ma non lo fa solo perché lui è così, c'è dell'altro, compreso un concorrente in affari non proprio leale... C'è un vago senso di caricatura o di eccesso, ma visto l'argomento non trovo sia così fuori luogo, direi che si può vedere senza troppi patemi.

giovedì 13 maggio 2010

Draquila - L'Italia che tremaChapeau. Da tempo trovavo Sabina Guzzanti troppo acida e faziosa perfino per i miei gusti, troppo diretta e in qualche modo regredita alla stessa rozzezza dei suoi bersagli. Poi, tanto per cambiare, mi è capitata l'occasione e sono andato a vedere Draquila. E non posso che applaudire! Un docu-film alla Moore, equilibrato, pieno di emozione nel senso alto del termine - direi pathos, se non mi portasse in un'altra direzione ;) - sostenuto da fatti e riprese intelligenti e misurati. Il solo problema, come al solito, è che quando esci ti fai schifo, per continuare più o meno ad accettare questa cosa vuota e oscena che però, come dice la conclusione fulminante, dura... Certo è che mi tornavano in mente le parole di Bruno Accarino, a novembre, quando a Terni diceva che quando sente parlare di scarsità di risorse gli si drizzano i capelli. In effetti le mie reazioni fisiologiche, all'idea di 22.000 euro di penne e 260.000 di poltrone Frau per non parlare delle fioriere e dei drappi per abbellire le transenne, sono più dolorose ed estreme. E la tentazione di fare del male fisico al primo ipocrita che chiede sacrifici a reprimerla mi fa del male fisico  Un film da vedere, in particolare per chi si interessa dei problemi dello spazio pubblico, che, come risulta chiaramente dalle interviste, è stato la prima vittima del dopo-terremoto, il primo ostacolo da eliminare per il grande saccheggio pianificato da tempo, in bianco, senza alcuna preoccupazione di dove si sarebbe avverato. D'altra parte la res extensa non ha altre qualità che essere depredabile, di questi tempi...

domenica 9 maggio 2010

Basilicata Coast to CoastItaca per l'occasione si chiama Scanzano Ionico, pronunciato con marcata cadenza locale, e allo stesso modo lascia abbastanza il tempo che trova. Nella fattispecie un bel ritardo, a sancire la prevalenza dei ritmi interiori sulle scadenze imposte dal mondo della struttura. Un pellegrinaggio scandito da musiche eccellenti, denso di pathos nel senso migliore del termine: operazione di cuore e non di mercato, concepita probabilmente con lo stesso spirito della traversata basilicatese - tra l'altro, che posti! - ossia io devo e voglio farlo, del resto chissene... Mi ha restituito l'atmosfera del cammino: quali che ne siano i luoghi e la destinazione, l'aria e l'intensità, la distanza dal mondo sono le stesse. Da vedere, oh sì!