lunedì 19 luglio 2010

Paolo Nutini
A vederlo così immagineresti una qualche presenza scenica. Devo invece convenire con Pam quando mi dice che da quel punto di vista un attaccapanni è più o meno equivalente. Paolo Nutini secondo me potrebbe essere una delle cose migliori comparse sulla scena musicale da un po'; certo bisognerà vedere sulla distanza e soprattutto lavorare sulla dimensione estetico-dinamica dello show *lol* A parte questo, però, ha un talento naturale, nel canto come nella composizione: le melodie sgorgano, trascinano, vibrano di quel qualcosa in più di difficile definizione, ma di immediata percezione. E questo fa una grande differenza rispetto alla massa di prodotti preconfezionati che gira negli ultimi tempi. Ha anche coraggio, il giovane, a prendere di petto il pubblico solo con la chitarra, col resto della band che chiacchiera sommessamente, quasi fosse al bar e ci fosse uno bravo sul palco.
L'atmosfera del gruppo è notevole, ci sono stati dei quadri piacevoli, con le chitarre impegnate in un duetto sedute comodamente, appoggiate alla batteria, di nuovo in un clima informale e caldo. Non che servisse, viste le temperature di ieri sera alla Cavea dell'Auditorium Cmq serata ben spesa e artista da seguire con cura, con una musica dai molti echi: Morricone, aria di treni e hobo vagabondi, suggestioni psichedeliche e R&B. Un mix originale, anche coraggioso, e una voce strana, a volte sporca, a volte vecchia, sempre all'altezza. Buona fortuna!
P.S.: visto che nonostante la scarsità del repertorio Rewind non l'ha fatta, ve la faccio sentire io lol

domenica 18 luglio 2010

JunoImmagino sia il caldo. Proprio non riesco a tenere il passo con le (poche) cose che dovrebbero comparire qui sopra, così sono continuamente al recupero lol Questa già era un recupero di suo per cui figuriamoci, ma sono soddisfatto di esserci riuscito: la fanciulla, Ellen Page, è bravissima, la sceneggiatura merita in effetti l'Oscar, ma la cosa che ho preferito è stata la famiglia di lei che, contrariamente alla solfa cui ci hanno abituato cinema e tv USA, si comporta proprio da famiglia. Anzi, come poche famiglie farebbero, senza tragedie, con qualche piccolo attrito e tanta tanta comprensione. Mi corre l'obbligo di celebrare uno dei migliori caratteristi americani contemporanei, J.K. Simmons, nelle vesti del fortunato padre: faccia stravista, ruolo un tantino diverso dalla norma e tanta simpatia. Chapeau al regista Jason Reitman, citato qui su Aforismatica per ogni suo lavoro: Thank You for Smoking e Tra le nuvole.

venerdì 16 luglio 2010

The Manhattan Transfer
Che dire? Ci sono capitato quasi per caso, perché erano anni che non riuscivo a sentire un concerto di Umbria Jazz e, che diamine, lavorando a Pg è assurdo! Solo che i vagabondaggi, gli impegni, la pigrizia, l'agorafobia eccetera eccetera... Così quando ho visto che eravamo in contemporanea con i Manhattan Transfer mi sono detto via, sarà una rimpatriata piacevole, anche se ormai saranno invecchiati, pure loro! Ero piccolo e giravo con il 33 di Bodies and Souls, al cambio fanno 27 anni fa. Così comincia la serata, con una bimba di nome Nikki Yanofsky, notevolissima per i suoi 16 anni ma non necessariamente entusiasmante. Segue poi Joe Sample che dai Crusaders porta con sé anche Randy Crawford e si comincia a fare sul serio *lol*
Randy Crawford a Umbria Jazz 2010
E poi, e poi... Diciamo che a ripensarci mi vengono ancora i brividi! A parte il gran finale con tanto di Chick Corea in appoggio, i quattro splendidi "vecchietti" del Vocalese hanno fatto i veri numeri a colori. A parte le note meraviglie di Java Jive, Soul Food to Go e Birdland, gli omaggi ai grandi del Jazz sono stati fantastici. Su tutti Tutu di Miles Davis, con una Cheryl Bentyne divina. E non esagero.

martedì 13 luglio 2010

Le metastasi del Potere

Non c'è che dire, la prima caratteristica di un leader è sapersi scegliere collaboratori d'eccellenza...

Ali Baba Thiefmaster