domenica 16 gennaio 2011
Me l'avevano detto che era un film niente male, American Life! A posteriori non posso che convenirne, anche se per certi versi mi lascia un po' perplesso. Dev'essere l'atmosfera, probabilmente per colpa di Dave Eggers, come dicono in molti il più grande scrittore statunitense vivente... Fatto sta che questo mostro della narrativa contemporanea mi annoia mortalmente, tanto da non riuscire a ricordarmi il titolo del suo libro che mi è disgraziatamente capitato di leggere lol e quel feeling di svagatezza atteggiata l'ho ritrovato a tratti nel film, visto che sua è la sceneggiatura. A parte questo, continuo a perder voglia di visitare gli USA: più vedo testimonianze come questa e meglio sto a casetta, come dire ;) Invece forse il Canada... O forse una bella villa decadente sull'Old Man River! Boh, comunque riemerge la vena raminga del racconto picaresco, che per gli americani ha di solito un carattere diverso dal nostro: qui nel Vecchio mondo si lascia qualcosa che resta comunque sullo sfondo e alla quale si può e si vuole tornare; lì no, quando capita, come in questo caso, ha l'aria di una fulminazione! Anyway, la riflessione sulla maternità mi pare superficiale e di maniera, quello che vedo bello è il riscatto del passato, l'epifania dei vecchi ricordi sani e densi di senso e forse una piccola speranza superstite, nonostante gli USA :)
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