Prescindendo dalla trama, dalle gonne di Scully e dalla faccia di Mulder, ci sono un paio di intrecci divertenti: l'artificiere che si fa saltare patriotticamente in aria all'inizio è il paralitico redivivo di Lost, di cui si discorreva poco fa; mentre l'immaginario della mega astronave del finale aveva un certo non so che di Matrix, allo stesso tempo le batterie di bozzoli energetici e Zion. Il finale, se vogliamo parlarne, riesce a riportarti alla mente il primo Indiana Jones senza nessuna delle sue scusanti: lì il nostro si fa mezzo pianeta fuori da un sommergibile immerso, qui i due, belli sgomenti, rientrano non si sa come dall'Antartide. Mah, ci vuole pazienza...
domenica 17 aprile 2005
Prescindendo dalla trama, dalle gonne di Scully e dalla faccia di Mulder, ci sono un paio di intrecci divertenti: l'artificiere che si fa saltare patriotticamente in aria all'inizio è il paralitico redivivo di Lost, di cui si discorreva poco fa; mentre l'immaginario della mega astronave del finale aveva un certo non so che di Matrix, allo stesso tempo le batterie di bozzoli energetici e Zion. Il finale, se vogliamo parlarne, riesce a riportarti alla mente il primo Indiana Jones senza nessuna delle sue scusanti: lì il nostro si fa mezzo pianeta fuori da un sommergibile immerso, qui i due, belli sgomenti, rientrano non si sa come dall'Antartide. Mah, ci vuole pazienza...
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