Voglio andare a vivere in Svezia!!!
martedì 29 dicembre 2009
È un libro lungo, mi perdonerete quindi qualche citazione in più
A un certo punto - lo dico senza voler fare lo spoiler - il protagonista Mikael Blomkvist deve trascorrere un periodo in carcere, che viene così introdotto dall'autore: "Mikael Blomkvist non era disponibile per un commento. Era appena stato accolto nel carcere di Rullåker, che sorgeva sulle rive di un laghetto nei boschi a qualche decina di chilometri da Östersund, nello Jåmtland" (S. Larsson, Uomini che odiano le donne, Venezia, Marsilio, 2007, p. 320). Allo stesso tempo si presenta un'insperata occasione di salvezza per il giornale da lui diretto, Millennium. Un investitore - tycoon dell'industria, decide di farsene parzialmente carico perché - sue parole - "sarebbe molto grave per la libertà d'espressione se interessi particolari avessero il potere di far tacere una voce scomoda" (p. 321). Che dire...
Voglio andare a vivere in Svezia!!!![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_v6ogRKVtyoLemvr4ddKGBtDgxmwKFsPoaEj-HijehyqTayKxQxQsYjvgvE46uHzo_n5RyqwM8K8NyxyOu5bcBxjEY7jx4KD_t6-Hc08A-QdFSowaSw7LXngEkYsRHvGP9bSyH_KJ9lQ9OnnPVHGLdvyp9T6R02PA=s0-d)
Voglio andare a vivere in Svezia!!!
martedì 22 dicembre 2009
Riforme, D'Alema apre a Tremonti![Massimo D'Alema al meglio](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vTTrvw7LZD_5hb4BnjSrihBgLAZLl3AH1JXvlRhFJ8Yg04td2sSHnKekoqkuxTw5nkU8h6aFIYdj7NDn78x8jsdCZjwdCbKU0lkQ2Ef42KRt0uCPp11lV4oXMCScrszA=s0-d)
E' impressionante come la memoria storica di questo paese sia labile! Certo, ci vuole pazienza, ma la mia - verso lo "statista" qui accanto - si è esaurita da un po'. Proprio come la memoria di cui sopra. Allora, a risentire degli accenti che ricordano incredibilmente da vicino i bei tempi della Bicamerale, trovo opportuno corredare le ultime news con qualche articolo di allora... Continuando a stupirmi che un personaggio che in un paese civile sarebbe stato varato con la sua barca a vela verso lidi lontani con l'obbligo di non far ritorno abbia ancora occasione di parlare. E soprattutto qualcuno che l'ascolta![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_ss-SzTYa5QIzHas3uyrOS061G99INC2ySd6ypyn2Elt8NLDCX28jCxvcRFvA8kGjnavHuj7rekdOptvIEdkcfUA_H2oCsF_5j_LhtJ8v5Uljg9FGMjbpWw2bQk5olTCsTG8HB-IPlHqcryBwE9X03VWmapaEF8JIaHTr_7=s0-d)
Bicamerale, le riforme ufficialmente "cancellate"
Bicamerale addio
E' impressionante come la memoria storica di questo paese sia labile! Certo, ci vuole pazienza, ma la mia - verso lo "statista" qui accanto - si è esaurita da un po'. Proprio come la memoria di cui sopra. Allora, a risentire degli accenti che ricordano incredibilmente da vicino i bei tempi della Bicamerale, trovo opportuno corredare le ultime news con qualche articolo di allora... Continuando a stupirmi che un personaggio che in un paese civile sarebbe stato varato con la sua barca a vela verso lidi lontani con l'obbligo di non far ritorno abbia ancora occasione di parlare. E soprattutto qualcuno che l'ascolta
Bicamerale, le riforme ufficialmente "cancellate"
Bicamerale addio
lunedì 21 dicembre 2009
Quando l'ho letto mi ha fatto veramente tenerezza ![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_v4lMII5gskTkVJmQeYc2Tbe8OK0XVaEZBMi2WRA-ksPw6C-XezOEzwREEy6IsfwOEtxYXTCcixJpQl4S3mdAlVx1KiA0QujnIL9KmgBZqxAN_s-d-lPZNs32BHHEDVhvl2EWJVwKSpkZcx9JeQgkxQNuZOAfIBv9Dj=s0-d)
Secondo Mikael Blomkvist, era compito del giornalista economico studiare e smascherare gli squali della finanza che creano le crisi economiche e mandano in fumo il capitale dei piccoli risparmiatori in folli speculazioni. Riteneva che il giornalista economico dovesse controllare i dirigenti delle imprese con lo stesso zelo impietoso con cui i reporter politici sorvegliano il minimo passo falso di ministri e parlamentari. A nessun reporter politico sarebbe mai venuto in mente di dare a un leader di partito lo status di icona, e Mikael non riusciva proprio a capire perché così tanti reporter economici dei mezzi d'informazione più importanti del paese trattassero mediocri finanzieri come se fossero star del rock.
S. Larsson, Uomini che odiano le donne, Venezia, Marsilio, 2007, p. 83.
Secondo Mikael Blomkvist, era compito del giornalista economico studiare e smascherare gli squali della finanza che creano le crisi economiche e mandano in fumo il capitale dei piccoli risparmiatori in folli speculazioni. Riteneva che il giornalista economico dovesse controllare i dirigenti delle imprese con lo stesso zelo impietoso con cui i reporter politici sorvegliano il minimo passo falso di ministri e parlamentari. A nessun reporter politico sarebbe mai venuto in mente di dare a un leader di partito lo status di icona, e Mikael non riusciva proprio a capire perché così tanti reporter economici dei mezzi d'informazione più importanti del paese trattassero mediocri finanzieri come se fossero star del rock.
S. Larsson, Uomini che odiano le donne, Venezia, Marsilio, 2007, p. 83.
sabato 28 novembre 2009
Vero, ho un ammontare di ore di lezione che fa venire il mal di mare, faccio migliaia di km alla settimana e sto leggendo cose complicate. Però il problema non è solo questo *lol* è che sono caduto in un videogame, dopo tanti anni di attenzione e disintossicazione
sabato 7 novembre 2009
sabato 17 ottobre 2009
Voltarsi dall'altra parte o far finta di non vedere diventa sempre più difficile... Per certi versi la conferma di profezie fin troppo facili è una fortuna, per altri rende questa fase storica quasi troppo desolante.
venerdì 16 ottobre 2009
lunedì 12 ottobre 2009
giovedì 8 ottobre 2009
Se la stupidità umana ti disgusta al punto da non riuscire più a godere della bellezza che nonostante tutto ti circonda, la partita è persa.
![Stupidity](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tG5cO4ietXeStc-vo9qFYmRF7jFnMb1r7_5FlT9JBqJgOUf7iBdg03mPJSIXGKqRhR0UIOVW0YT_xT1t5jUoEUc0Cl1yXoYNzbuDahrKhq0PkOeTzPrRSmAK7Z93bNT7CZyrgNFxHn2w=s0-d)
Il signor Berlusconi ha affermato che la carica di Presidente del Consiglio merita rispetto. Sono assolutamente d'accordo. Il punto è che dovrebbe essere lui il primo a ricordarsene.
![Stupidity](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tG5cO4ietXeStc-vo9qFYmRF7jFnMb1r7_5FlT9JBqJgOUf7iBdg03mPJSIXGKqRhR0UIOVW0YT_xT1t5jUoEUc0Cl1yXoYNzbuDahrKhq0PkOeTzPrRSmAK7Z93bNT7CZyrgNFxHn2w=s0-d)
Il presidente del Circolo Canottieri Aniene, che vede tra i suoi soci più illustri l'avvocato Cesare Previti, si è detto vittima della magistratura. Credo che l'assoluta scomparsa dei colpevoli sia anche statisticamente impossibile.
Il signor Berlusconi ha affermato che la carica di Presidente del Consiglio merita rispetto. Sono assolutamente d'accordo. Il punto è che dovrebbe essere lui il primo a ricordarsene.
Il presidente del Circolo Canottieri Aniene, che vede tra i suoi soci più illustri l'avvocato Cesare Previti, si è detto vittima della magistratura. Credo che l'assoluta scomparsa dei colpevoli sia anche statisticamente impossibile.
mercoledì 7 ottobre 2009
domenica 4 ottobre 2009
La maglietta era finita, anzi è proprio esaurita *lol* Da sociologo marcio, farabutto e gattocomunista trasformo questo fatto anodino in indicatore e vi leggo la sorpresa - una bella sorpresa! - del Manifesto alla risposta della famosa "ggente" al bisogno di manifestare, nel senso forte di dare a vedere, rivelare agli altri. E il fatto che ci si manifesti gattocomunisti mi sembra fantastico, il segno di una parte politica - che non chiamerei più sinistra, per quanto mi dolga, perché è un termine fuorviante e obsoleto - una parte politica, dicevo, che si emancipa dagli schemi suoi e altrui e riscopre la forza dell'ironia e del riso e, forse, auspicabilmente, apre gli occhi a nuovi ideali, nuove scale di valore. In piazza ieri, a quella splendida farsa, c'erano molti giovani, per fortuna. Uno persino un mio studente arrivato da Perugia. Ci siamo detti che ci sarebbero stati modi migliori di passare un sabato pomeriggio, ma anche che dal nostro punto di vista non c'erano alternative. E riconosco di essere un po' stanco, a dover scendere di nuovo in piazza come ai tempi del liceo, perché l'allarme continua e anzi peggiora, perché ciò che dovrebbe essere ormai scontato, presupposto della vita civile, è a rischio e pare che a molti non interessi... C'era un bellissimo striscione, con una frase di Gramsci che non posso non sottoscrivere:
Odio gli indifferenti!
lunedì 21 settembre 2009
P.S. NON è un remake del film del 1992 con Harvey Keitel, è solo un caso di omonimia
giovedì 17 settembre 2009
lunedì 14 settembre 2009
Le più grandi imprese richiedono supremo egotismo e serietà totale, cose che gli Irlandesi trovano difficili da sostenere; a un certo punto l'istinto a guardare la vita sotto una luce comica si fa irresistibile e l'ambizione gli cede il passo - William V. Shannon
Come si fa a non amare un popolo così?![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_v4lMII5gskTkVJmQeYc2Tbe8OK0XVaEZBMi2WRA-ksPw6C-XezOEzwREEy6IsfwOEtxYXTCcixJpQl4S3mdAlVx1KiA0QujnIL9KmgBZqxAN_s-d-lPZNs32BHHEDVhvl2EWJVwKSpkZcx9JeQgkxQNuZOAfIBv9Dj=s0-d)
![From the Book of Kells](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tBWGphNuzMyWa7bCDB0qycJPUHgNflRC0Ru56MSV3ulIkDogqb7p8Wqb5X23q17aADDNA2GFA3Nwj5ib0KVMEInD1Q0tYxExqzFiNnRxL-fO3R5Z12H89tU_a_Crjgv4TP0FzVtrD-r5_qN7EldFhVNZV46nfM1L2rT4EcUEzTTF_RQaK5wbaIaX3us9bh6U7Z=s0-d)
Come si fa a non amare un popolo così?
domenica 13 settembre 2009
lunedì 7 settembre 2009
Leggevo uno dei Vetri soffiati più recenti di Eugenio Scalfari (Espresso 35/2009, p. 170). Per fortuna l'ho trovato online e il link è in fondo al post. Ho pensato comunque di riportarne un passaggio, che va a riprendere un tema che ho toccato qualche tempo fa sul mio bistrattato blog didattico Ciottoli (leggi qui). Passaggio sul quale sarebbe opportuna un'approfondita riflessione autocritica:
"Calvino aveva previsto che la letteratura del nuovo secolo e del nuovo millennio sarebbe stata caratterizzata da sei requisiti: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, consistenza [...]. Dov'è lo sbaglio di questa previsione calviniana? Nel fatto che quei sei requisiti hanno avuto negli ultimi vent'anni un'interpretazione e un'attuazione del tutto diversa ed anzi opposta a quella prevista da Calvino. La leggerezza si è trasformata in superficialità, la rapidità in pressappochismo, l'esattezza in arida pedanteria, la visibilità in esibizione, la molteplicità in trasformismo. E questa è purtroppo la realtà con la quale ci stiamo confrontando. Le parole e i valori indicati da Calvino sono stati letti a rovescio. L'eleganza intellettuale da lui auspicata e rappresentata è diventata trivialità, volgarità, pesantezza."
Per chi fosse interessato al resto dell'articolo, il link è qui.
"Calvino aveva previsto che la letteratura del nuovo secolo e del nuovo millennio sarebbe stata caratterizzata da sei requisiti: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, consistenza [...]. Dov'è lo sbaglio di questa previsione calviniana? Nel fatto che quei sei requisiti hanno avuto negli ultimi vent'anni un'interpretazione e un'attuazione del tutto diversa ed anzi opposta a quella prevista da Calvino. La leggerezza si è trasformata in superficialità, la rapidità in pressappochismo, l'esattezza in arida pedanteria, la visibilità in esibizione, la molteplicità in trasformismo. E questa è purtroppo la realtà con la quale ci stiamo confrontando. Le parole e i valori indicati da Calvino sono stati letti a rovescio. L'eleganza intellettuale da lui auspicata e rappresentata è diventata trivialità, volgarità, pesantezza."
Per chi fosse interessato al resto dell'articolo, il link è qui.
venerdì 4 settembre 2009
Berlusconi contro i giornalisti: 'Povera Italia con questa stampa'
Riesco per una volta a essere del tutto d'accordo col premier! Davvero povera Italia, con un giornale che, per consentire ai vari Capezzone di costruire equivalenze fantasiose, crocifigge il direttore di un altro giornale con lo stile ben noto. Peccato solo che il giornale all'attacco sia il suo...
lunedì 31 agosto 2009
Ho la sensazione che stavolta non ci sarà una seconda stagione e a essere sinceri mi dispiace: il fatto che mi sia sparato le ultime quattro puntate tutte di fila qualcosa vorrà pure dire! Una serie molto, molto interessante, con una ricca serie di addentellati: il detective Sam Tyler viene investito nel 2008 e si sveglia nel 1973, con lo stesso grado e nel suo stesso commissariato. Solo che non è più il capo, ma dipende da un celebre figlio di... che altri non è che Harvey Keitel
In segno di rispetto e riconoscenza una breve rassegna dei personaggi e interpreti: oltre a Harvey Keitel abbiamo il protagonista (Sam Tyler) Jason O'Mara, per niente irlandese; i suoi colleghi, Michael Imperioli e Jonathan Murphy, e la bella atipica Gretchen Mol, intelligente, per niente sexy o velina, ma molto, molto bella e stuzzicante. Direi che è tutto.
"E' la voce del vento!"
"E cosa dice?"
"Non lo so, non lo parlo il ventoso."
Secondo me si commenta da sé
sabato 29 agosto 2009
Leggo su un Espresso di qualche settimana fa (# 30, pp. 76-79):
"Popolarità, prestigio interno e internazionale, serietà, carisma. Tutto questo rappresenta oggi Angela 'Angie' Merkel, 55 anni, la cancelliera di Berlino [...]. 'Dagli asili all'università bisogna puntare tutto sulla cultura', è uno dei leitmotiv della Merkel. Non è solo uno slogan. Insieme ad Annette Schavan, ministro alla Cultura, ha varato la settimana scorsa un pacchetto da 18 miliardi da investire negli atenei entro il 2019."
Oggi invece mi trovo questo:
Le «10 domande» su Noemi e dintorni Berlusconi porta Repubblica in tribunale
![Errore Berlusconi](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tsyzcXQIOFhCV7WDktwXLhamTVM5abqaPNtmPHflr-IDngObcaJ8ayZCurzL5R8YUDbHDgeGvkdm_Le0tqlNxEWTf6McjBkqQWVFgLw1N8swnvD7oEntXA9vIoozU30t_xQkzxblFf1kBLAkRmKkqWxODdkyOgn-4=s0-d)
E' difficile non mettersi a ridere, per un primo ministro che denuncia la stampa perché gli fa delle domande scomode... A parte l'ormai certificata estinzione del senso del ridicolo e l'impossibilità italica di attingere al tragico per vivacchiare invece tra il grottesco e il patetico, ho pensato di cambiare approccio, in una specie di delirio esperienziale partecipativo. Avviso quindi i miei studenti sin da ora: il primo che a lezione si azzarda a farmi una domanda, lo denuncio!!!
![Censorship](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_u5TKhi2U05tPg1hmJ0S-ncgybZ5rq7HqmtSOIoZlMSc--ARTt_YCwaSrFTrpt-5TuIcVcrRHGMDC4jlCW_xk5JxsVpx9HV6EHagchZsf4WcnKrc4c4wlR900UTZClAlI9ee1PbNnPR3f5VGExLuIvz2AEQJEc=s0-d)
Or can it...?
"Popolarità, prestigio interno e internazionale, serietà, carisma. Tutto questo rappresenta oggi Angela 'Angie' Merkel, 55 anni, la cancelliera di Berlino [...]. 'Dagli asili all'università bisogna puntare tutto sulla cultura', è uno dei leitmotiv della Merkel. Non è solo uno slogan. Insieme ad Annette Schavan, ministro alla Cultura, ha varato la settimana scorsa un pacchetto da 18 miliardi da investire negli atenei entro il 2019."
Oggi invece mi trovo questo:
Le «10 domande» su Noemi e dintorni Berlusconi porta Repubblica in tribunale
E' difficile non mettersi a ridere, per un primo ministro che denuncia la stampa perché gli fa delle domande scomode... A parte l'ormai certificata estinzione del senso del ridicolo e l'impossibilità italica di attingere al tragico per vivacchiare invece tra il grottesco e il patetico, ho pensato di cambiare approccio, in una specie di delirio esperienziale partecipativo. Avviso quindi i miei studenti sin da ora: il primo che a lezione si azzarda a farmi una domanda, lo denuncio!!!
Or can it...?
giovedì 20 agosto 2009
sabato 8 agosto 2009
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