domenica 27 gennaio 2008
venerdì 25 gennaio 2008
Che un faccendiere, un voltagabbana, un satrapo di provincia faccia cadere un governo per i suoi squallidi casi personali è già grave. Che la moglie stabilisca paralleli tra i suoi stessi squallidi casi e ciò che avviene, a suo dire, al pontefice dovrebbe essere un problema per i tanti cattolici entusiasti delle ultime ore, ma lascia comunque perplessi. Che lo stesso sepolcro imbiancato citi, per giustificare le sue scelte indegne, i versi di un poeta che ha pagato con la vita i suoi ideali, questo è veramente scandaloso!!! Mi auguro sinceramente che il recente discorso in Senato sia una profezia che sta per avverarsi. Lentamente e con dolore.
lunedì 21 gennaio 2008
domenica 20 gennaio 2008
Tendo a evitare commenti sull'attualità, sia politica che di altro genere, per diversi motivi: un profondo senso di noia e di déjà vu, lo scarso agio con cui si gestisce in simili casi una posizione capace di aggiungere peso alle proprie idee, la caducità dell'esempio puntuale. Ci sono però momenti in cui la misura è veramente colma, come questi giorni, e cerco allora delle vie traverse per alleggerirmi l'anima. Oggi ho fatto una ricerca su Google Immagini con parole
chiave "male misura colma" alla ricerca di un'antica vignetta del Male... Quale sorpresa quando la prima voce proposta dal motore di ricerca si è rivelata essere... questo blog
Ho scoperto così che la misura era già colma il 30 settembre 2005 e mi sono come sempre stupito della capacità umana di sopportazione e del brillante esempio di convivenza empirica con opposti inconciliabili nella vita del singolo - Maffesoli docet
La qual cosa mi ha fatto decidere di devolvere il post che avevo in mente - questo cioè - a una piccola lezione di storia alternativa per chi non abbia avuto la fortuna di dover contendere le poche copie disponibili con i celerini. Come sempre ormai, in quest'epoca di patchwork e découpage, di mio ci metto poco: mi limito a segnalare l'interessante voce su Wikipedia e a constatare per l'ennesima volta una verità scomoda: in questo mondo ipocrita manca la ferocia cosciente, la statura morale necessaria a indignarsi e a sbeffeggiare i tanti che se lo meritano. E' pur vero che rischiano di essere ormai troppi, ma è proprio quando il gioco si fa duro... no? Dedico quindi quest'ennesimo ricordo di un tempo che fu ai protagonisti odierni, i vari Mastella, Ferrara, Cuffaro, Ruini e quanti altri campioni ci propone la Curia, aggiungendovi una ghiotta regalia: una vignetta e un sonetto, pensate un po', del Belli
tanto per ricordare al buon Ruini lo spirito romano verso i pari suoi...
ER GALATEO CRISTIANO. II
Incontrai jermatina a Vvia Leccosa
Un Cardinale drento a un carrozzino,
Che, ssi nun fussi stato l'umbrellino,
Lo pijjavi p'er leggno d'una sposa.
ER GALATEO CRISTIANO. II
Incontrai jermatina a Vvia Leccosa
Un Cardinale drento a un carrozzino,
Che, ssi nun fussi stato l'umbrellino,
Lo pijjavi p'er leggno d'una sposa.
Ar vedemmelo llì, ppe ffà una cosa,
Je vorzi dunque dedicà un inchino,
E mmessame la mano ar berettino
Piegai er collo e ccaricai la dosa.
E acciò la conveggnenza nun ze sperda
In smorfie, ciaggiontai ccusì a la lesta:
"Je piasce, Eminentissimo, la mmerda?"
Appena Su' Eminenza se fu accorta
Der comprimento mio, cacciò la testa
E mme fesce de sì ppiù dd'una vorta.
5 aprile 1835
P.S. Non posso esimermi dall'aggiungere al pacco regalo l'ultimo articolo in proposito di Eugenio Scalfari, uno dei pochi che ancora dispone dell'intelletto e della dignità necessari ad avere un'opinione propria
domenica 13 gennaio 2008
domenica 6 gennaio 2008
S'è capito che mi è piaciuto?
A parte tutto il resto, comunque, un film da non perdere assolutamente, giocato su coincidenze narrative tra plot e Beatles, in modo da raccontare attraverso questi una storia d'amore che accompagna il favoloso '68 fino alla fine. E l'atmosfera di quegli anni, assieme alla goliardia di giovani ricchi d'avvenire, è resa alla perfezione, di nuovo non descritta ma partecipata, attraverso un tessuto estetico gioioso, ricco, contrastato. Chapeau a Julie Taymor per la regia. Partecipazioni di grido Joe Cocker, come sempre a suo agio con i pezzi dei Fab Four, un grande Bono - memorabile I Am The Walrus - e una sempre conturbante Salma Hayek. Colonna sonora da acquisire in tempo reale e mille canzoni da riascoltare. Per chi non conoscesse, qui sotto una memorabile antologia da cui cominciare, che giusto per caso è stata il mio primo LP
sabato 5 gennaio 2008
Avrei giurato di aver dedicato almeno un altro post a Mark Rothko, uno dei miei pittori contemporanei preferiti, ma per quanto cerchi non trovo, per cui... Vacanze natalizie all'insegna dei suoi muri di luce, con una prima visita alla bella retrospettiva con cui ha riaperto il Palazzo delle Esposizioni sabato 29 e un ritorno ieri mattina, armato di registratore digitale per il primo tentativo di podcast critico-artistico della mia carriera. Il risultato potete sentirvelo qui sotto, anche se la qualità lascia un po' a desiderare *sigh*
Note audio su Rothko
Volevo aggiungere a queste elucubrazioni solamente una nota che mi è venuta in mente tornando, a registratore ormai spento, dato che ero in moto semicongelato
venerdì 4 gennaio 2008
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