La democrazia si fonda sul controllo dell'apparato di potere da parte dei controllati e, con ciò, riduce l'asservimento (determinato da un potere che non subisce la retroazione di coloro che sottomette); in questo senso, la democrazia è più che un regime politico; è la rigenerazione continua di un anello complesso e retroattivo: i cittadini producono la democrazia che produce i cittadini [...]. Poiché esige nel contempo consenso, diversità e conflittualità, la democrazia è essa stessa un sistema complesso di organizzazione e di civilizzazione politiche: alimenta e si alimenta dell'autonomia intellettuale degli individui, della loro libertà d'opinione e di espressione, del loro senso civico.
E. Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Milano, RaffaelloCortina, 2001, pp. 113; 115.
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