martedì 26 settembre 2006

Blaze Of Glory - Jon Bon JoviSono appena tornato da Foligno con lo stereo a tutto volume: sono senza un filo di voce e il disco era questo, un altro ingresso a pieno titolo nella Top N dei miei preferiti Decisamente un momento di grazia per il buon Jovi *grin* che riesce a infilare una dopo l'altra delle perle vere e proprie, con dei ponti a dir poco geniali, dalla ballad Blood Money, agli arrangiamenti dove i violini incredibilmente non stonano di Santa Fe, con i suoi echi pellerossa e i presagi spiritual che raggiungono l'acme in Bang The Drum, un anthem da antologia. E' comunque un'ingiustizia non parlare delle altre canzoni che, come in ogni capolavoro, sono tutte memorabili, ma un elenco non è una bella celebrazione. Credo sia meglio, come faccio di solito, proporre uno dei testi (Bang The Drum, che è una di quelle canzoni capaci di risollevarti un'intera giornata storta) e augurarmi che qualcuno si incuriosisca abbastanza da ascoltare il resto

I went to see the preacher
To teach me how to pray
He looked at me and smiled
Then the preacher turned away
He said if you want to tell him something
You aint gotta fold your hands
Say it with your heart
Your soul and believe it
And Id say amen

Bang a drum for the sinnersJon Bon Jovi
Bang a drum for the sins
Bang a drum for the losers
And those who win
Bang a drum bang it loudly
Or as soft as you need
Bang a drum for yourself son
And a drum for me

I called upon my brother just the
Other day, he said: john Im gonna
Die if I dont start to live again
I work each day and night like clockwork
Just trying to make ends meet
I could kick this bad worlds ass
If I could just get on my feet

Id bang a drum for the dying
Bang a drum for the truth
Bang a drum for the innocence
Lost in our youth
Bang a drum bang it loudly
Or as soft as you need
Bang a drum for you brother
And a drum for me

I dont know where all the rivers run
I dont know how far, I dont know how come
But Im gonna die believin
Each step that I take
Aint worth the ground that
I walk on
If we dont walk it our
Own way
Bon Jovi - The Band
No I dont claim to be a wiseman
A poet or a saint
Im just another man whos searching
For a better way
But my heart beats loud as thunder
For the things that I believe
Sometimes I wanna run for cover
Sometimes I want to scream

Bang a drum for tomorrow
Bang a drum for the past
Bang a drum for the heroes
That wont come back
Bang a drum for the promise
Bang a drum for the lies
Bang a drum for the lovers
And the tears theyve cried
Bang a drum bang it loudly
Or as soft as you need
But as long as my heart keeps on bangin
I got a reason to believe

domenica 24 settembre 2006

Gli anni spezzatiCi sono film che anche dopo più di vent'anni rimangono vividi, se non nelle sequenze, almeno nella sensazione che ti danno, in certe immagini che spiccano talmente dal resto del racconto da fissarsi come attimi ineffabili nei tuoi ricordi, accanto a quella manciata di perle che ti ha regalato l'esperienza. Gallipoli è uno di quei film. A parte il quadro conclusivo, scelto poi per la locandina qui accanto, che riecheggia la celeberrima foto di Robert Capa che trovate a chiudere il post, le vedute dal mare di Gallipoli costellata di luci, quasi una costiera in festa o un'incursione di Peter Pan, sono struggenti, indomite. Resti a guardarle nello stupore che anche in un tale marchingegno orrendo, concepito esclusivamente per combattere ed uccidere, possa darsi un fuggevole, paradossale istante di bellezza pura. Come i fiori di ciliegio, subito infranta.
Robert Capa - Guerra civile spagnola

giovedì 14 settembre 2006

Petronas Twin Towers

È pure vero che il gusto per il fantasy e le cose a misura d'uomo a volte può dare l'impressione di una certa vena snob Ragion per cui ho pensato che questa bella panoramica delle Petronas Twin Towers potesse arricchire senza grossi traumi la nuova collezione di osservatori che sto raccogliendo. Certo, mi chiedo cosa si potrebbe osservare dal culmine di simili, babeliche costruzioni... Domanda che potrei girare al viandante

martedì 5 settembre 2006

lunedì 4 settembre 2006

Towers of Mud and Straw

Idea che mi è venuta oggi pomeriggio e alla quale do seguito prima di perdere anche lei per strada. Ho bisogno di luoghi alti, di quelli da cui lo sguardo può spaziare e conservare un ricordo e una stella per quando poi si riscende. Ce ne sono parecchi che mi vengono in mente, altri che si scoprono con rapide ricerche. Credo che sia indicativo del tempo il fatto che, cercando "towers", si trovino quasi solo foto delle Torri gemelle...

Artwork thanks to www.deviantart.com
Una scena da Hitch
Quest'uomo è un mito 2! Quasi la vendetta, si potrebbe dire Niente a che vedere con Thank You For Smoking, ma Hitch a suo modo è un altro esempio di commedia perfetta. A volere proprio, se ne possono anche individuare dei livelli sociologici, con una critica non troppo implicita di tutti i motivi per cui gli americani hanno dei GROSSI problemi nei rapporti interpersonali (che, ancora volendo,Hitch derivano in ultima analisi dalla pretesa di poter controllare ogni aspetto della propria vita, ma lasciamo stare ). Non volendo, è semplicemente un film esilarante, ben scritto e ben interpretato da un Will Smith che tutti vorremmo poter contattare di quando in quando Le strategie che propone sono splendide, l'invito alla bella Eva Mendes tramite walkie-talkie è assolutamente geniale, anche se poi la gita a Ellis Island con le moto d'acqua (qui sopra) non va esattamente come da progetto. Ecco, abbiamo anche gli effetti perversi dell'azione e la gestione delle aspettative, cosa voglio di più? Menzione d'onore per Kevin James, un imbranato adorabile con la passione per la danza.
Il nipote del duce ha richiesto la riesumazione della salma del nonno per fare finalmente chiarezza sulle circostanze dell'esecuzione. Mira così a conoscere le ragioni della morte. Il giudice, per chiarirgli le idee, gli ha risposto: "Il ventennio precedente".

domenica 3 settembre 2006

Aaron Eckhart as Nick Naylor
Quest'uomo è un mito!!! E questo film è un capolavoro di cinismo e di scrittura. Erano anni che non sentivo dialoghi simili, secchi, affilati, geniali, esilaranti. Giuro che lo passo a tutti i miei corsi del prossimo anno, così quando dirò che la ragione è una puttana forse non miThank You For Smoking guarderanno con gli occhi sgranati Ci sono volte che gli americani non riescono a non sorprenderti: una satira spietata sulla crociata antifumo e sugli aspetti etici del business, ogni tipo di business, dove la realtà sa essere perfino peggiore delle migliori aspettative dei tipi come Nick Naylor e dei suoi amici, i "mercanti di morte" (alcool, armi e tabacco). La genialità strumentale applicata a ogni tipo di problema senza alcuna preoccupazione ulteriore. Più simpatici dei pianificatori dello sterminio e dell'utilizzo del gas Zyklon-B, ma ci sono altre differenze?

venerdì 1 settembre 2006

Quo vadis baby?Un film espressionista, ancora prima che un noir o un esperimento... Forse un esperimento espressionista, magari. Un calembour che potrebbe dirne parecchio. Inquadrature strane, punti di vista decentrati, bassi, sghembi, dei colori scuri, saturi, una Bologna dove o piove o nevica. Personaggi un po' così, attori un po' così, a parte che finalmente ho capito come si chiama Gigio Alberti, che vedo da decenni e non lo sapevo, bah! E soprattutto un paio di scelte musicali assolutamente geniali, una delle quali vi presento, dato che l'intreccio tv-cinema-musica va facendosi sempre più fitto.
Midge UreParliamo di Vienna, classe 1980, capolavoro degli
Ultravox di Midge Ure, qui accanto , venuto a Roma anni fa per un concerto - splendido! - per pochi intimi, dato che non è un nome di troppo richiamo. Mix irresistibile di sonorità classiche e nuova (per allora) elettronica, è stato uno dei primi video trasmessi da Mister Fantasy, roba da modernariato puro e duro. Si invita a un riascolto perenne.

We walked in the cold air.
Freezing breath on a window pane,
Lying and waiting.
The man in the dark in a picture frame,
So mystic and soulful.
A voice reaching out in a piercing cry,
It stays with you until

The feeling has gone only you and I.Ultravox - Vienna
It means nothing to me.
This means nothing to me.
Oh Vienna,.

The music is weaving
Haunting notes, pizzicato strings,
The rhythm is calling.
Alone in the night as the daylight brings,
A cool empty silence.
The warmth of your hand and a cold grey sky,
It fades to the distance.

The image has gone only you and I.
It means nothing to me.
This means nothing to me.
Oh, Vienna.

This means nothing to me.
This means nothing to me.
Oh, Vienna
Incontri ravvicinati del terzo tipoQuattro giorni di bisticcio tra modem e router e tra me e Telecom ed eccomi di nuovo qui. Non c'è pace sotto gli ulivi: Teo torna sotto i ferri oggi pomeriggio perché si è aperto il taglio sulla zampa, la Sardegna è ineluttabilmente saltata (anche per un weekend lungo) e mille altre varie ed eventuali che farebbero passare la fantasia a chiunque *sigh* L'attività osservante però prosegue, con colpi di nostalgia e cinefilia totali, come quello qui accanto, sul quale non c'è molto da dire salvo segnalare la presenza di François Truffaut, uno dei miei registi preferiti, insolitamente attore e di Teri Garr, mia fiamma di quand'ero piccolo (Frankenstein Junior è del 1974!); il film è la dimostrazioneLaurel Canyon lampante che a certe cose il tempo non scuce un baffo. Quest'altra cosa, poi, si lascia vedere senza patemi, con interessanti stimoli estetico-erotici - Kate Beckinsale e Natascha McElhone per i maschietti, Alessandro Nivola per le femminucce - e il peculiare ritmo che viene da una regia femminile. Storia di una coppia di tipi frigidi che piovono a casa della mamma di uno dei due, produttrice rock, dove un gruppo niente male sta finendo di registrare un disco. Bella musica e finale aperto, nel complesso un buon avvistamento.
E per finire, girellando dopo Laurel Canyon (che è anche un film rapido, sui novanta minuti), sono cascato sulla registrazione del concerto del 31 luglio di Bryan Adams e Billy Joel, quest'ultimo unoBilly Joel dei miei cantanti cult! L'età, la cottura, tutto quello che vi pare, ma il buon Billy ha fatto una scelta clamorosa di brani, condendoli con degli arrangiamenti più che degni della sua fama, tanto che saltavo sulla sedia e bestemmiavo l'assenza da Roma, anche se si era in ferie... Tra le altre cose ha ritirato fuori It's Still Rock'n'roll To Me, della quale consiglio un ascolto ripetuto, soprattutto nei momenti di stanca e vi propongo il testo:

What's the matter with the clothes I'm wearing?
Can't you tell that your tie's too wide?
Maybe I should buy some old tab collars?
Welcome back to the age of jive.
Where have you been hidin' out lately, honey?
You can't dress trashy till you spend a lot of money.
Everybody's talkin' 'bout the new sound
Funny, but it's still rock and roll to me


What's the matter with the car I'm driving?
Can't you tell that it's out of style?
Should I get a set of white wall tires?
Are you gonna cruise the miracle mile?
Nowadays you can't be too sentimental
Your best bet's a true baby blue Continental.
Hot funk, cool punk, even if it's old junk
It's still rock and roll to me

Oh, it doesn't matter what they say in the papers
'Cause it's always been the same old scene.
There's a new band in town
But you can't get the sound from a story in a magazine...
Aimed at your average teen

How about a pair of pink sidewinders
And a bright orange pair of pants?
You could really be a Beau Brummell baby
If you just give it half a chance.
Don't waste your money on a new set of speakers,
You get more mileage from a cheap pair of sneakers.
Next phase, new wave, dance craze, anyways
It's still rock and roll to me

What's the matter with the crowd I'm seeing?
Don't you know that they're out of touch?
Should I try to be a straight 'A' student?
If you are then you think too much.
Don't you know about the new fashion honey?
All you need are looks and a whole lotta money.
It's the next phase, new wave, dance craze, anyways
It's still rock & roll to me.
Everybody's talkin' 'bout the new sound
Funny, but it's still rock and roll to me