lunedì 27 agosto 2007

Saturno controInizierei con una notazione di costume: in Saturno contro c'è un serio problema di parrucchiere. Sono tutti costantemente fonati, azzimati, messi in piega in modo imbarazzante. Margherita Buy sembra sempre appena uscita da un salone di bellezza, anche quando si alza nel cuore della notte col marito, Stefano Accorsi, che le confessa un tradimento. Lui, Accorsi, sembra un uomo di mezza età che non si arrende agli anni e ne risulta plastificato... Insomma, trasferendo questo discorso al film di cui le pettinature fanno parte, se ne trae una pellicola piacevole, ma vuota, anche lei azzimata, senza alcuna analisi approfondita dei personaggi, spesso superficialmente attraenti, ma del tutto inutili, come quello di Ambra Angiolini - peraltro bella e capace - e dinamiche semplici e quasi offensive, come quelle tra Pierfrancesco Favino e il padre del suo amante defunto. Perfino i rapporti tra moglie e amante - un'affascinante Isabella Ferrari - sono eeeeestremamente civili  Un filo troppo, così che il film in ultimo risulta artefatto e poco convincente.

giovedì 23 agosto 2007

Per quanto si sia teoricamente in ferie, le attività - magari non proprio lavorative - fervono! Ho quindi il piacere di annunciare, a quanti (?) possano esserne interessati, lo sbarco delle mie foto su Flickr, per essere precisi all'indirizzo www.flickr.com/photos/fda_63. Per il momento c'è una buona parte della recente girata in Scozia, organizzata in modo 2.0 lungo il percorso fotografato via satellite, ma dovrebbero anche arrivare, più prima che poi, le recentissime foto della Corsica e quelle meno recenti delle Dolomiti dell'anno scorso. Inutile dire che siete tutti i benvenuti
Verso l'isola di Skye

lunedì 20 agosto 2007

The Fast and the Furious: Tokio DriftNon so se vi sia mai successo di scendere da una macchina o da una moto e di pensare "Diamine, oggi era perfetto!" Curve morbide ma potenti, il gas che entrava al momento giusto e tutti i vettori in sinergia... Come fare surf, sull'acqua o sulla neve o sull'asfalto poco importa: quella splendida sensazione d'equilibrio e potenza, un minimo tocco che modifica completamente le impostazioni e le lamine che mordono e ruggiscono. E acceleri. E in parte controlli e in parte sei trasportato. Esilarato Mi ricordo momenti sugli sci, a vela, in moto, sullo skate, me li ricordo e ancora oggi sento quelle emozioni, quella completezza... E, beh!, potrà sembrare strano, ma questo film mi ha ridato un po' di quel brivido. Nella guida drifting c'è un'eleganza che fa sì che basti a se stessa, la trama è un di più che in questo caso non stona, ma non aggiunge nulla, se non la scusa per glissare con la videocamera su folle di ragazze da sturbo e qualche momento di confronto macho. Colonna sonora adrenalinica al punto giusto, di quelle che vanno bene solo mentre guardi il film. Ma le corse, oh le corse...
Drifting...

domenica 19 agosto 2007

Il colore del criminePare che le ferie - intese come spostamento in luoghi di ozio (relativo) e spensieratezza - siano definitivamente archiviate anche per quest'anno *sigh* Tendenzialmente si riprendono le vecchie (sane?) abitudini un po' per volta e così rieccomi al blog, forte di una visione casuale, ma piuttosto interessante. Il film non è male, anche se a tratti è un po' troppo lento e forse anche "telefonato". Samuel Jackson è sempre un piacere e Julianne Moore conferma il suo talento nell'impersonare creature disturbate e borderline, ma il punto non è questo. La cosa più interessante è l'attenzione al problema razziale e sociale negli USA e l'esplorazione di una quotidianità sulla quale di solito il cinema sorvola oppure si focalizza tanto da impedirne un apprezzamento, come dire, in scala. In questo caso, invece, le tensioni e il conflitto sono parte integrante della vicenda, ma ne costituiscono lo sfondo e ne perturbano gli avvenimenti. Sono un contrappunto che mette in risalto le difficoltà, le esclusioni, la sfiducia che viziano il rapporto della popolazione nera con le istituzioni e trasformano ogni evento puntuale nel potenziale sassolino che genera la valanga. Molto bella anche la dinamica delle appartenenze, con l'esclusa bianca che si rifugia presso gli esclusi neri per esserne prontamente rigettata non appena causa problemi. Direi un film da vedere.

mercoledì 8 agosto 2007

Il codice Da VinciIncredibile come il tempo a volte si dilati e permetta di fare molte più cose del previsto. La sosta sulla via dell'imbarco a casa di un'amica con Sky mi ha permesso di vedere anche Il codice Da Vinci prima di partire per le meritate ferie. Resta da definire se si è trattato o meno di una fortuna E devo dire che tutto sommato poteva andare peggio! Il libro l'ho letto in venti minuti e, a parte il ritmo, non aveva assolutamente nulla: la sola cosa notevole è che segnala quanto la fame di mistero e il potere degli antichi simboli siano ancora vivi e attivi nella nostra società pseudorazionalistica. Tanto da trasformare in capovaloro un prodotto di bassa manovalanza letteraria. Il film, proprio perché tale, sorvola su tutte le pecche di costruzione dei personaggi del romanzo e viene fuori gradevole, rapido, con qualche buco qua e là, ma niente di irreparabile. Un bravo Tom Hanks, anche se alquanto imbolsito, che assomiglia sempre più a un mix tra Bill Murray e Stephen Seagal, e una fotografia niente male. Non contento dell'andata, poi, ho tentato il bis anche al ritorno, ma lì mi è andataThe New World proprio male *sigh* Di The New World non posso dire molto perché ho cambiato canale dopo circa un quarto d'ora di noia assoluta, con indiani che si aggiravano tra campi di erba altissima come se ne avessero appena fumata altrettanta, una protagonista bella ma stupita h24 e Colin Farrell che, per essere un capitano inglese del XVII secolo, era assolutamente troppo tormentato e filosofico. Come dicevo, non potendone più ho preferito optare per una seconda visione con cui, come si dice, mi sono rifatto la bocca: X-Men Conflitto finale, che anche dopo un anno e mezzo rimane un'esperienza notevole