giovedì 31 marzo 2005

I nostri film sono progetti personali nati dalla passione. Non vengono fatti a tavolino da qualcuno che se vede che l'hip-hop è di moda e che i canguri sono molto amati, pensa che bisogna fare un film su un canguro che canta. Noi cerchiamo la qualità, personaggi che diventano vivi e che vivranno per generazioni

J. Lasseter, cofondatore della Pixar Animation Studios, in L'espresso 11/2005, pp. 114-115

Il notturno porta il mistero

martedì 29 marzo 2005

Se i Greci ebbero, proprio nella ricchezza della loro gioventù, la volontà del tragico e furono pessimisti; se fu proprio la follia, per usare un'espressione di Platone, a portare sulla Grecia le maggiori benedizioni; e se, d'altra parte e inversamente, proprio ai tempi della loro dissoluzione e debolezza, i Greci si fecero sempre più ottimistici, superficiali, istrionici, e anche più smaniosi per la logica e la logicizzazione del mondo, cioè ad un tempo "più sereni" e "più scientifici", non potrebbe essere forse la vittoria dell'ottimismo, il predominio della razionalità, l'utilitarismo pratico e teorico, come la democrazia stessa, di cui esso è contemporaneo, – un sintomo di forza declinante, di vecchiaia approsimantesi, di affaticamento fisiologico, a dispetto di tutte le "idee moderne" e di tutti i pregiudizi del gusto democratico?

Friedrich Nietzsche, La nascita della tragedia, Milano, Adelphi, 1983, pp. 8-9

lunedì 28 marzo 2005

Totalità e affidabilità mi annoiano. Qual è il carattere di chi immagina su queste linee? Timore, ansia, disperato bisogno di controllo nascosti in fondo alle pretese di scienza e logica. Qual è il fascino di un mondo privo di sfide, dove sorpresa e fallimento non sono più in agguato, dove nulla più cambia ed il rischio è scomparso? Prego per aver torto, per un cigno nero, per la tensione vitale dell'imprevedibile...

domenica 27 marzo 2005

 E possiamo così venire alla serata odierna, caratterizzata da un intreccio di citazioni recenti. Il film, per la cronaca, era

Johnny Mnemonic tratto dal racconto omonimo di William Gibson, babbo del cyberpunk, del quale ho recentemente riletto uno dei capolavori, Neuromancer - che chi volesse può anche lui leggere qui - e che ho ritrovato in nuce in gran parte della storia. Le menzioni di Chiba, la guardia del corpo migliorata che ricorda tanto Molly, il barista con il braccio meccanico e in generale l'atmosfera... Direi da vedere, seppure con qualche ingenuità.

E per concludere le citazioni, il buon Keanu ha cominciato presto a costruire la sua carriera da Neo. Non recita con addosso altro che cappotti o spolverini neri, camicie bianche "da 200 dollari" e cravatte nere. Gli eterni occhiali da sole sono un must di Matrix, ma il resto si è visto di recente in una della cose migliori uscite da anni

Constantine Due visioni a stretto giro di posta e dopo quello di stasera quasi quasi penso a una terza
Presa una decisione storica Dato che questo strano posto potrebbe essere un diario, tanto vale che lo usi per ricordarmi un po' di cosette che di norma mi passano di mente, tipo i film visti con qualche interferenza con i libri letti, se del caso... Prima di cominciare con il tempo reale, però, volevo giocarmi un paio di cosette recenti, fare un piccolo preambolo, tanto per capirsi. Così questa è stata la serata di ieri...

Una vita quasi perfetta Filmetto non male, in particolare per lui, Ed Burns, che sembra essere una delle personalità più interessanti della scena cinematografica americana, quasi l'erede di Woody Allen. Su di lei ogni commento è superfluo
 
Nella settimana precedente, invece, era toccato a questo:

Sideways Film da consigliare assai, per la regia e per l'interpretazione e per l'amore per il buon vino e tutto quello che gli ruota attorno. E con questo direi che abbiamo esaurito il passato recente!
Tanta attenzione per la vita in astratto, priva di ogni dignità e qualità, e tanto disinteresse per la vita in concreto, la propria e quella degli altri... Il movimento ascetico dell'astrazione sembra veramente inarrestabile, il potere nero dell'immaginale privo di ogni freno e l'esercizio del pensiero cosa inutile e condannabile.

sabato 26 marzo 2005

 Boh, un'avventura come un'altra, di quelle che capitano quando mi trovo disgraziatamente troppo tempo libero a disposizione, come la notte di Pasqua e di ora legale Pe celebrarla degnamente - e perché lo zen che è sempre in agguato stanotte mi ha ritirato fuori la Guida intergalattica per autostoppisti BBC-original - inizierò questo blog con un ricordo di Douglas Adams. Da The Deeper Meaning of Liff :

ABERYSTWYTH (n.)

A nostalgic yearning which is in itself more pleasant than the thing being yearned for;

MOISIE (adj.)

The condition of one's face after performing cunnilingus.

Notte...