lunedì 29 novembre 2010

Harry Potter e i doni della morte - Parte IOra, fare un film di 2 ore e 20 sulla parte più pallosa dell'ultimo romanzo dell'eptalogia del simpatico (?) maghetto fulminato può essere una scelta pagante dal punto di vista della produzione. Può essere, anche se per quanto mi applichi il punto di vista in questione mi sfugge: non vedo in cosa una mezz'ora - minimo! - di flim in meno avrebbe danneggiato la holding Potter, se non forse per i fan inossidabili ai quali si può perfino presentare Daniel Radcliffe come un grande attore... Oh, non cambia espressione mai, ma proprio mai! Eppure anche la stampa neutrale ne parla bene, anche se per altre ragioni. Forse il suo essere immoto è una scelta di regia, mah! Comunque, col senno di poi e dopo un pomeriggio domenicale inedito, direi che poteva anche andare peggio La puntata precedente era molto più insopportabile lol così anche l'irrefrenabile pulsione collezionistica e la forma perversa di affezione che si genera nelle serie si sono soddisfatte con relativo piacere. Avevo pensato anche a una recensione à la Johnny Palomba e la propongo in chiusura:

Ermione c'ha er culo bbasso!

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