giovedì 20 agosto 2009

Irina PalmAvrei ogni scusa per rimandare ancora questo post, dato che il condizionatore dello studio ha trovato modo di rompersi il 17 agosto ormai data infausta assodata. Anche perché la visione risale a prima di Ferragosto, ma lì ero talmente in ferie che, a parte numerose scazzottate su FB, non mi andava di far nulla. Ora, invece, pian piano si riparte. Senza troppo entusiasmo, ma... Che è più o meno lo spirito con cui ho affrontato la visione di Irina Palm, sebbene me ne avessero parlato molto bene. E devo dar loro ragione. Un piccolo grande film che, a parte fare i conti con la Parte del diavolo della società - quella che in molti fingono non esista o ancora meglio che non li riguardi - sonda uno dei tanti luoghi comuni di cui ci si riempie spesso la bocca: "Per i miei figli farei qualunque cosa!" Ecco, nonna Maggie per suo nipote è veramente pronta a fare qualunque cosa. Perfino a scoprire di essere la migliore in un campo del quale difficilmente ci si vanta, almeno fino a quando non si è capito quanto è maledettamente ipocrita la società che ci circonda. Marianne Faithfull è fantastica, l'andamento del film ricorda le "vecchie" pellicole d'autore di quand'ero giovane, per il colore, il montaggio, i silenzi che miracolosamente riaffiorano nella tessitura per niente glamour della quotidianità. Da consigliare insomma senza un attimo di esitazione

2 commenti:

  1. Grazie per avermi dato ragione. con 2 anni di ritardo!!!:-)))

    Massimo

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  2. Mi sembrava doveroso :)))

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