lunedì 13 giugno 2011

Dragon TrainerQuesto, tanto per cambiare, lo registro fuori tempo massimo, probabilmente perché pensavo fosse una mezza bufala. Invece Dragon Trainer è un film divertente e ben realizzato, che nasconde molta più sostanza del previsto. In effetti, lo si potrebbe definire un'applicazione di un principio organizzativo piuttosto fico che ho incontrato da poco, quello del vu ja de: ossia guardare a cose note da un nuovo punto di vista, magari - come in questo caso - antitetico. I draghi, si sa, sono feroci e malvagi e vanno quindi sterminati. In effetti, quando compare la clausola "si sa" comincia a essere opportuno drizzare le orecchie e le vibrisse e pensarci bene. Come il giovane protagonista dimostra a perfezione, contro tutto e tutti (quasi). D'altronde la Furia nera che ha la fortuna di incontrare e di salvare è adorabile: in effetti somiglia drammaticamente alla mia gatta nera, diciamo un incrocio tra lei e Pikachu per la precisione, e quindi è avvantaggiato e di molto sui suoi simili vichinghi *lol* Al di là del potenziale immaginale del drago, cmq, e del discorso sulla relativa libertà dei giovani da pregiudizi invalidanti, c'è un altro filo rosso del film che lo accosta a quello per cui ho messo mano al X-Men. L'iniziobrowser, X-Men. L'inizio. Ci si trova, in entrambi i casi, a fare i conti con l'Altro, il diverso. Un po' più appariscente nella prima storia, un po' più variegato nella seconda - mentre il dottor X e Magneto sono normalissimi da fuori, Mystica e la Bestia un po' meno :D - ma comunque diverso e per ciò stesso minaccioso. In termini cinematografici il nuovo capitolo della saga è uno dei prequel più azzeccati che abbia visto, emancipato da una serie di comuni ovvietà e ben narrato, anche se un tantino troppo lungo per i miei gusti. Bravi i protagonisti, ma devo ammettere che Magneto - Michael Fassbender - dà una pista a tutti gli altri e non solo perché è il personaggio che mi è sempre piaciuto di più, pur essendo drammaticamente aut/aut *lol* Detto questo, la storia è, per sua vocazione, tutta una variazione sul tema dell'accettazione dell'Altro e sulle difficoltà apparentemente insormontabili che questa pone. Dico apparentemente perché insisto a essere cocciutamente ottimista, contro ogni evidenza. I missili dell'ultima scena illustrano senza possibilità di errore questo assunto, temo. Favoloso il cameo di Wolverine :)))
Il giovane Magneto

2 commenti:

  1. Sempre stimolanti le sue recensioni!  La seguo sempre per cogliere gli spunti preziosi che sparge generosamente come semi di miglio, e chissà, può darsi che vadano a impiantrsi in qualche terreno fertile! Raccolgo suggerimenti anche sulle sue letture. Sarebbe bello leggere anche delle sue recensioni libresche. Non sarà iscritto ad aNobii, il social network degli appassionati lettori?
    Con stima, Rossella

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  2. Grazie grazie :) No, su aNoobi non ci sono ancora, perché in effetti recensire un libro è più lungo e complicato o dovrei cercare un formato adatto al web... Toccherà pensarci :D

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