lunedì 26 novembre 2007

Libri PhaidonQuando Schlagman la compra, Phaidon ha meno di 40 impiegati e un bilancio in crisi. Oggi conta più di 150 dipendenti, per non parlare di collaboratori e consulenti, più sedi a Londra, New York e in ogni parte d'Europa. «Bisognava tornare alla formula originale: il massimo della qualità, il minimo di prezzo. La differenza però era nell'allargare il campo. Parlare di arti e non solo di arte, cercare i ponti tra le discipline, non inseguire il mercato, ma innovare, rischiare e non chiedersi mai "cosa vuole la gente", ma cosa vogliamo dare noi alla gente».

Richard Schlagman, intervistato per «L'espresso» da Alessandro Mammì

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