domenica 19 ottobre 2008

A prova di spiaChe dire? F-A-N-T-A-S-T-I-C-O! Stavolta i fratelli Ethan e Joel Coen si sono superati, tirando fuori dal cilindro un film verosimile e al tempo stesso surreale, dove la storia ruota attorno al nulla e invece di suscitare noia o fastidio si impone come emblematica dell'intero farsi della società contemporanea. Raccapricciante nella sua plausibilità. Perfettamente ritratta dallo scambio di battute conclusivo: "Che cazzo di casino! Palmer, cosa ne abbiamo imparato? Abbiamo imparato a non farlo di nuovo, anche se non sappiamo cos'è che abbiamo fatto..." Detto dalle alte sfere della CIA non è male, affatto male. Male è che riesci a immaginartelo senza nessuna difficoltà, che appare allo stesso tempo assurdo e realistico, proprio come i personaggi. Il cast è qui accanto e non c'è nulla da aggiungere. I personaggi sono incredibili, vuoti, divertenti, angoscianti, esasperanti, tutto insieme. Come dice un mio amico C-O-N-T-E-M-P-O-R-A-N-E-A-M-E-N-T-E

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