domenica 8 febbraio 2015

Monuments Men - John Wick

Nota scritta un po' in ritardo, credo per scarso entusiasmo :) Monuments Men è un film ben girato, con un cast magnifico e su un tema che spesso la nostra triste cultura considera secondario. Come ben illustra la chiusura che ogni volta che ci penso mi fa girare l'anima a mille! Un generale che chiede a George Clooney (anche regista) se era valsa la pena di perdere due uomini per salvare migliaia di opere d'arte... Uno di quelli che ne perderebbe a migliaia per una questione strategica, economica o di potere che fa la predica a chi ha avuto il coraggio di rischiare la sua di persona per un ideale comune all'umanità! Forse è per questo che ho tardato a scrivere il post: trovo raccapricciante la sola idea che qualcuno possa porsi il problema e credo che sia semmai uno dei pochi buoni motivi per sacrificarsi. A prescindere, comunque, oltre alle buone intenzioni e al mestiere, il film mi è sembrato un po' troppo americano. Resta però un bel modo per passare la serata.

Questo l'ho appena visto, il che dà un'idea del mio giudizio :) Giudizio del tutto esperienziale e personale: ci sono cose che semplicemente vanno fatte. Dopo Matrix e Constantine, John Wick va visto e basta. Se poi non t'aspetti il capolavoro, ma un bel film d'azione con uno dei tuoi attori preferiti, sei a posto. E poi è una di quelle trame che genera pathos e nostalgia: chi non vorrebbe potersi fare giustizia da solo, a volte, soprattutto quando uno con una faccia come quella di Alfie Allen - colui che si è assunto l'ingrato compito di espiare le malefatte di Theon Greyjoy in Il trono di spade :) - ti ha rubato la macchina e ammazzato il cane? Se poi capiti essere una macchina da guerra temporaneamente a riposo, ne viene fuori una mattanza a 360 gradi, altamente soddisfacente :D Devo dire poi che il cast è costruito con sapienza, con molti bei visi in ruoli più o meno di contorno, ma che creano un'atmosfera gustosa: c'è Ian McShane, che ricordo con gran piacere da Deadwood, a parte le altre belle cose; c'é Willem Dafoe e non serve altro; c'è Michael Niqvist, idem; c'è Lance Reddick, che ritrovo da Fringe e molti altri. E soprattutto c'è Keanu Reeves al quale sono riconoscente, oltre che per i film succitati, per non essersi rifatto i denti e per star invecchiando con dignità, con qualche segno del tempo che passa e un fisico ancora invidiabile :)

Nessun commento:

Posta un commento