sabato 18 novembre 2006

The Departed - Martin ScorseseSi dice che cambiare idea sia segno di flessibilità e intelligenza... Spero ci sia qualcosa di vero, perché sto per riconoscere di aver cambiato idea Nello specifico, su Leonardo di Caprio. Credo, a questo punto, che sia uno dei migliori attori in circolazione. Segni di questa inversione di giudizio si erano già avuto, invero, ma oggi, uscendo dal cinema, avevo quasi le lacrime agli occhi! Gran film, grande regia, più che degna di una di quelle famose statuette dorate per cui vanno tutti pazzi - giocata in grandissima parte sugli attori e quindi più difficile da sopportare. Scorsese è geniale anche nello sfruttare le caratteristiche fisiche e gli stereotipi legati a Leo e al suo coprotagonista, Matt Damon, per il primo colpo di scena della pellicola, tutta comunque ad alta tensione e con forti echi, in chiusura, di Tarantino e delle sue Jene. Accanto ai due un memorabile Jack Nicholson, la cui vocazione luciferina torna a risplendere dopo alcuni anni di eclisse giudiziosa. E poi una nutrita schiera di comprimari di gran livello: Mark Wahlberg, Martin Sheen, Alec Baldwin e la bella psicologa, Vera Farmiga. Probabilmente qualcuno troverà da ridire sulla violenza, a volte sul filo dello splatter. Poco male, in linea di massima sospetto molta ipocrisia in queste osservazioni da anime belle (Maffesoli) e, in questo specifico caso - più che, che ne so?, in Kill Bill - sono convinto che ogni singolo colpo, manrovescio e urlo serva a mantenere e modulare la tensione, quella che Leo sopporta per tutta la pellicola e che senza tali ripetuti assalti potrebbe sembrare di maniera, quella che monta in Costello e che resta sullo sfondo solo nel primo della classe, lontano da conflitti morali, ma comunque abbastanza coinvolto da avere problemi di erezione *grin* Veramente una bella esperienza!
Leo di Caprio e Jack Nicholson in The Departed

3 commenti:

  1. Eppure secondo me Di Caprio ha sapore solo nelle ricette di Scorsese. Credo che attualmente sia una delle poche miscele cinematografiche riuscite. Consumato da solo è un po'insapore (fatta salva l'impresa fanciullesca di Buon Compleanno Mr.Grape). Gangs of NY è stato il mattino che prelude l'ottima giornata (che poi la colonna sonora fosse firmata Peter Gabriel e U2...beh, piccolezze!!)

    Matt Damon, invece, ndò lo metti lo metti...è sempre sciapetto;)

    Eleonora.

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  2. Prova a prendermi e La maschera di ferro non erano male, dai :o) Povero Leo, sopravvivere a Titanic non dev'essere stato facile. Su Matt Damon sono assolutamente d'accordo *grin*

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  3. Bello come film ma tutta quella violenza... ma dove andremo a finire, troppo violento, poi i bambini.. (ah quelli sono un altra cosa).

    Dare l'esempio, il mondo è malvagio, la pace, basta odio, cibi naturali...


    Si va beh, poi lo guardo e le so dire..

    Ho bisogno di firmarmi o si capice chi sono?

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