venerdì 5 ottobre 2007

Gli inizi d'anno accademico sono sempre piuttosto concitati e l'onda di piena di serial non mi aiuta a trovare spunti per aggiornare con un minimo di continuità queste pagine *sigh* Fortuna che gli stimoli arrivano dai posti più impensati Nella fattispecie, oggi voglio riprendere una polemica che ho disseminato in giro per i post, ad esempio qui e qui. Si tratta dell'ormai annosa questione relativa allaUn altro Aragorn scelta di Viggo "Agonia" Mortensen come Aragorn nella trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson. Ora, a tempo perso sto riascoltando il romanzo come audiobook e colmando una serie di lacune che le numerose letture precedenti - risalenti a svariati anni fa - avevano lasciato nella loro scia. La questione si trasforma, man mano che avanzo, non tanto in un semplice errore di casting quanto in una licenza interpretativa che, ad anni di distanza, mi fa ancora stranire  I fan ricorderanno probabilmente quanto la versione incarnata dal buon Viggo - per quanto incarnata mi sembri un termine forte... - sia travagliata e rosa dall'interno da dubbi troppo umani (come direbbe Nietzsche) sulla chiamata ad essere la riscossa contro le forze del Male. In pratica nel film Aragorn realizza finalmente di essere proprio lui il prescelto, nonché erede di Isildur, quasi alla fine, riuscendo a comportarsi da futuro re soltanto davanti ai cancelli di Mordor. Prima sospiri, basso profilo, un certo squallore direi, che col Grampasso di Tolkien non mi sembrava avessero molto a che fare. Bah, la memoria è ingannevole, sarà stata una mia idea, mi dicevo. Poi, l'altro ieri, sento il seguente brano. Siamo sui pascoli di Rohan, subito dopo la morte di Boromir, e Aragorn si svela a Eomer:

Aragorn aprì il manto. La guaina elfica scintillò nelle sue mani e la brillante lama di Anduril lanciò il bagliore d'una fiamma improvvisa quando egli la sfoderò. "Elendil!" gridò. "Io sono Aragorn, figlio di Arathorn, e son chiamato anche Elessar, la Gemma Elfica, Dunadan, erede di Isildur, figlio di Elendil di Gondor. Ecco la Spada che fu Rotta e che fu di nuovo forgiata! Hai tu intenzione di aiutarmi o di opporti? Scegli immediatamente!"

Proprio uguale a quell'esangue sventurato che mezzo Web si ostina a definire "perfetto" nel ruolo (vedi qui e qui, tanto per dirne un paio)!!! Chissà perché un eroe non ha più neanche il diritto di essere tale, ma dev'essere anche lui un povero cristo macerato qualunque. Dev'esserci sotto qualcosa di politically correct che un po' mi sfugge e un po' mi fa girare a mille. Bah

1 commento: