martedì 6 gennaio 2009

We will rock youBuon anno! Forse un tantino fuori fase, ma auguro ai viandanti che sia cominciato come il mio. E speriamo in gruppo che continui così Una settimana a Londra, della quale mi accingo a dare brevemente conto qui e che, come accade sempre, è passata a razzo, pur avendo dato una ricca messe di spunti. Inizio da quello qui accanto, un jukebox musical in scena da sette anni al Dominion Theatre di Tottenham Court ispirato alle canzoni dei Queen - che, si sarà capito, adoro. Per questo temo di non essere un buon critico: sono state due ore abbondanti di divertimento con un tocco di stupore, per l'atmosfera, le capacità dei performer, l'affetto condiviso dagli spettatori per il vecchio Freddie. Ottime musiche, suonate live da strumentisti di classe e curate dagli stessi Queen e una storia a supporto costruita con intelligenza, ricca di battute e riferimenti al mondo del cinema e del rock. La versione finale di Bohemian Rhapsody era assolutamente da brivido. Devo ammettere che ogniPitch black volta che mi capita di vedere spettacoli simili provo una punta di invidia per coloro che vi partecipano: trovarsi su quel palco dev'essere un'esperienza indimenticabile, saper cantare così dal vivo idem... Vabbè, sarà per un'altra vita A parte questo momento topico, il vagabondare al gelo ci ha spinto spesso a restare caldi a casetta nelle notti inglesi, dove tra cene luculliane ad opera di una piccola chef di talento - ciao Simo! - e chiacchiere da frequentazione trentennale ci sono scappati anche un paio di film. Una era in effetti una seconda visione: Pitch black, col roccioso Vin Diesel già visto in XXX e probabilmente in qualche altra occasione. Film horror-fantascientifico che ha cmq un suo perché, una buona tensione narrativa e personaggi piacevoli. Se solo si capisse per quale diavolo di motivo si ostinano ad andarsene in giro in una notte brulicante di mostri...  L'altro temo non siaPathfinder stato all'altezza. Trattasi di Pathfinder, stupidaggine gotico-fantasy con vichinghi cattivoni armati fino ai denti e dotati di elmi immensamente improbabili, decisi a sterminare una popolazione di indiani americani inetti, la cui unica fortuna sta nell'aver adottato, anni prima, un giovane vichingo degenere. Almeno questa è l'opinione dei criminali assetati di sangue che lui riesce a sconfiggere profittando della loro idiozia. Niente che valga la pena di vedere in condizioni diverse da quelle descritte *lol*
L'ingresso del Dominion Theatre con la statua a Freddie Mercury

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