sabato 7 marzo 2009

WatchmenNon credo di ricordare un lieto fine peggiore! Una di quelle cose come l'ultima ciliegia che fa schifo e ti rovina la bocca dopo una splendida scorpacciata o l'insoddisfazione che viene a volte quando si è ottenuto qualcosa con l'inganno. E proprio di questo si tratta, o meglio non solo ma in buona parte: carpire il lieto fine a spese di... Beh, non voglio fare lo spoiler, per cui non elaboro ulteriormente su questo, bensì sulla parte ancora più acida e indigesta: sul fatto che è veramente l'unica maniera di immaginare un happy end. Il che è terribilmente deprimente. Per fare il bene dell'umanità bisogna ingannarla, perché è talmente stupida da non riuscire a farlo in altro modo. Come dice il Comico, gran bel personaggio contraddittoriale col simpatico volto di Jeffrey Dean Morgan (già visto in Grey's Anatomy), "noi supereroi siamo qui per proteggere gli americani!" "Da cosa?" gli si chiede. "Ovvio, da se stessi!" Approccio disincantato che torna con un'altra battuta memorabile: "Sai qual è il problema del sogno americano? Che si è realizzato!" Immagino che in parecchi noteranno come non possa non essere visceralmente d'accordo con questo mood, che di questi tempi sembra imporsi contro ogni ragionevole (o meno) obiezione. D'altronde vivo in un paese dove si pensa di reagire alla crisi con un gigantesco condono edilizio, come se il tema ambientale fosse una fisima da "abbronzati" e non l'unico tema che val la pena di prendere in considerazione. Il dottor Manhattan e Ozymandias l'hanno capito perfettamente, come hanno capito che l'unico sistema per sanarlo è travestirlo col sangue e l'inganno. A parte questo, pellicola interessante: un po' lenta, soprattutto all'inizio, ma mai noiosa. L'atmosfera che ricrea, da ucronici anni '50, pervade e affascina; gli attori - nessun volto particolarmente noto, buon livello medio di performance - sono giusti per dei supereroi in minore, privi di caratteri distintivi, semplici guardiani più che altro, come il titolo suggerisce. Gente di buona volontà che paga un prezzo alto, niente di straordinario. Bello il personaggio di Rorschach, Manhattan mi lascia un po' perplesso. Su Silk Spectre niente da ridire
The Comedian

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