domenica 21 febbraio 2010

Tra le nuvoleL'idea di andare al cinema ieri sera si è rivelata doppiamente ispirata: i posti per Amabili resti erano esauriti e sono finito a vedere Tra le nuvole, film che mi stuzzicava parecchio e, col senno di poi, a ragione; mi sono risparmiato il rischio di capitare sulla finale di Sanremo che, col senno di poi, si sarebbe rivelata un'esperienza traumatica  Noto solo che se, da un lato, si boccia Nino D'Angelo perché non si capisce il testo (come se fossimo tutti anglofoni e apprezzassimo la musica straniera con cognizione di causa), dall'altro pur capendo i testi si vota quello che diventa poi il vincitore... Oltre a luoghi e laghi, c'erano anche Lego, Luger e loghi che, per fortuna, sono sfuggiti al paroliere *sigh* Cmq, il film merita una lettura più complessa di quella che potrei darne in questo blog, per cui rimando chi fosse molto interessato a un futuro post su Ciottoli Dico intanto che merita decisamente, che George è gran bravo anche se esagera un tantino a sorrisetti e che si presta alla perfezione a uno dei miei imminenti cicli di lezioni. L'ottica è mutevole, la condanna implicita e mai didattica e Ryan Bingham un personaggio spesso, contraddittoriale e, contro ogni logica, simpatico. L'amore per il volo è molto più che incidentale e la sua filosofia di vita - lo zaino - pericolosamente vicina a suggestioni zen. Per sbrogliare tutti i fili occorrerà lasciar decantare a sufficienza.

3 commenti:

  1. Nonostante sia passato quasi un anno su Ciottoli non c'è approfondimento prof. quando lo farà se lo farà?

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  2. Accidenti! Me n'ero del tutto dimenticato in effetti, ne parlo spesso a lezione, ma l'approfondimento su Ciottoli mi è passato di mente. Raccolgo l'esortazione e cercherò di chiudere la cosa prima che chiuda Splinder :)

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