giovedì 3 gennaio 2013

Mission Impossible - Protocollo fantasma

Va bene umanizzare gli eroi, per carità... La domanda è: perché? Quale strano meccanismo di assimilazione, omogeneizzazione ci spinge a non voler altro da noi, quando ciò che siamo notoriamente non ci fa impazzire? Abbiamo gli eroi classici, duri e puri, ma no, non possiamo accettare che non abbiano anche loro qualche debolezza. D'altronde pure Achille, no? Quindi... Non che in Mission Impossible 4 - Protocollo fantasma ci siano riusciti granché, ma la dinamica è diffusa e divertente: eroi in crisi esistenziale per la loro diversità, antieroi, abissi di contraddizione e sofferenza a gogo. Cos'è, invidia? O rifiuto di prendere atto della nostra imperfetta umanità? L'eroe sta lì apposta, per redimerci, sacrificarsi al nostro posto, accompagnarci per un po'. Perciò ogni tanto accettiamone uno senza se e senza ma, che passa da una peripezia impensabile a un'altra come noi passiamo da un canale all'altro alla tv e cerchiamo anche di essergli riconoscenti, perché il lavoro sporco qualcuno deve pur farlo :) Qui andiamo da un'esagerazione all'altra con ritmo ed effetti spettacolari e anche qualche risata. E alla fine un momento di tristezza, molto passeggero. Non sarà proprio intellettuale, ma godersi la pienezza del simbolo a volte è divertente!

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