venerdì 25 gennaio 2008

Il labirinto del faunoAlla fine l'ho visto! Dopo pressioni, consigli e panegirici da parte di numerosi amici, il caso me l'ha servito su un piatto d'argento superando le mie probabili obiezioni inconsce: non amo i film con bambini/e, di rado riesco a trovarne uno privo di una certa retorica "adulta" e/o condiscendenza e poi, soprattutto quando c'è di mezzo il fantasy, si rischia un'estetica barocca o infantilista che per un cultore cresciuto del genere è assolutamente indigesta. Guillermo Del Toro ha però aggirato molto bene questi ostacoli. A parte che più che fantasy lo definirei, con parte della critica, onirico-visionario, il contrappunto a volte surreale delle tristi vicende spagnole riesce a creare una trama indefinibile, confusionaria nel senso alto del notturno durandiano, dove l'inatteso è costantemente in agguato e la percezione del mito vivente è più facile. Un toccasana poi il casting: visi normali se non brutti, nessun ammiccamento all'estetica patinata del mainstream corrente, mentre anche le creature fantastiche non hanno affatto l'aria del peluche. Anzi, fino all'ultimo portano a sospettare una qualche fregatura... Sensazione che il finale non riesce a sciogliere del tutto. Una realizzazione molto, molto interessante!

2 commenti:

  1. Anch'io detesto i film (e sono tanti) in cui tutti, dal lattaio all'autista del tram che si vede in mezza inquadratura sono belli belli belli in modo assurdo.


    (Ok, lo ammetto, il commento, con tanto di citazione, era soprattutto per porgere un saluto al padrone di casa)

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  2. Ciao Fra, bello vederti da queste parti :)

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