domenica 3 luglio 2005

Niente male, davvero! Un cocktail non proprio leggibilissimo tra i migliori capitoli della saga dei serial killer americani e montaggi autoriali alla Memento, che torna alla mente anche per il bel volto stanco e poco hollywoodiano di Carrie-Anne Moss. Il cast vede un Ben Kingsley inquietante, per la prima volta che mi ricordi in odore di ferocia, e Aaron Eckhart per la prima volta che mi ricordi come protagonista. Come dicevo, in tempi in cui gli assassini sono più comuni di una persona intelligente una nuova e non ovvia interpretazione del tema fa piacere. Notevole ricchezza di effetti calligrafici e un'apertura alla Millennium su sensibilità sovrannaturali.

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