domenica 27 novembre 2005

Harry Potter e il calice di fuocoAvere amici cinefili alle volte significa andare a vedere una prima o giù di lì Ecco come mai, pur essendo ormai titolare di un ritardo mostruoso sulle uscite dell'autunno/inverno a causa di una sorta di rigetto da film, Harry Potter quarta puntata l'ho preso in pieno. E devo dire che non ne sono pentito! Sono affezionato al maghetto, da quando sono inciampato nel primo volume quasi per errore ed è finita che ho comprato il quarto (proprio questo, toh!) a Zurigo per non interrompere la serie. Un ciclo che ha recuperato molti alla lettura, la prima occasione cinematografica in cui gli attori crescono assieme ai personaggi e l'ennesima manifestazione del re nascosto del XXI secolo. Già, più passa il tempo e più ne sono convinto, dopo il mutamento sarà la magia la nota costante e dissimulata del tempo, dissimulata nel suo vero potere, naturalmente. Nell'intero arco semantico del suo significato che trascende nettamente i film di cassetta e l'isteria per l'uscita di un romanzo, ma che questi fenomeni illustrano con discreta efficacia...

1 commento:

  1. Concordo pienamente - il notturno impera. Però Ratzinger prova a riequilibrare le cose - mamma mia! ha letto l'apocalisse, vero prof. ? a proposito di irrazionalità - Non so se ha notato che Mazzinger ha condannato i maghi televisivi e ZAC! il garante delle telecom ne ha sospeso le trasmissioni dalle 7 alle 23.

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