domenica 30 aprile 2006

Cirque du Soleil - Saltimbanco

I miei pochi ma affezionati lettori dovranno aspettare un momento per il reportage sull'Olanda aprile è stato un mese di grandi soddisfazioni, ma un tantino caotico, last but not least lo spettacolo del Cirque du soleil visto ieri, Alegria. Scrivendo da molti anni, ho imparato che ci sono certe cose che le parole semplicemente non sono in grado di comunicare, né i media di ripresentare adeguatamente. Gli spettacoli del Cirque fanno parte di questa categoria. Sono un esempio splendido della categoria filosofica dell'esserci, comunicano emozioni e sensazioni perfette nella loro labilità e fugacità e quindi non sprecherò aggettivi in proposito. Due osservazioni: in questo discorso rientra senza cesure l'esperienza del fuoco; osservare i giocolieri - anche se il termine è riduttivo, direi meglio artisti - roteare le torce accese è un momento primordiale e ipnotico, la qualità della fiamma è pura magia. Seconda osservazione molto meno sognante, oggetto di una mail di reclamo che ho appena postato sul sito del Cirque: i prezzi di tutto sono assurdi! E se per gadget e spettacolo è in fin dei conti accettabile, visto che nessuno ti punta una pistola alla tempia per farteli spendere, il settore bar è semplicemente scandaloso: un caffè di macchinetta e un bicchier d'acqua cinque euro e mezzo gridano vendetta, tanto che credo mi priverò delle prossime magie per una questione di autostima

1 commento:

  1. Salve prof.

    Devo dire che lo spettacolo purtroppo non lo visto ma la colonna sonora promette bene! è una delle canzoni più belle che abbia sentito negli ultimi anni e che ho subito provveduto a scaricare!! ;-)

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