giovedì 1 marzo 2007

La cura del gorillaLo vedi Bisio, che alle volte si capisce anche quello che dice? E riesce a fare la parte (doppia) dello schizofrenico in modo convincente? Noir che si vede con piacere, soprattutto perché pur essendo italiano smarca la gran parte dei difetti di fabbrica tradizionali, mettendo in campo un bel cast: Gigio Alberti, Bebo Storti, Stefania Rocca e un intramontabile Ernest Borgnine che a 89 anni dà numeri un po' a tutti. C'è anche Antonio Catania, che mi sta simpatico, per carità, ma fa parte dei difetti di cui non riusciamo a liberarci: una tendenza al caricaturale che affiora anche in altri personaggi, ma che in lui esonda, strappando il tessuto di un verosimile ben assemblato per additare didascalicamente gli eccessi pacchiani di un certo tipo italico. Peccato, perché il resto c'è: una bella trama, dialoghi azzeccati, alcune inquadrature memorabili (come il risveglio del Gorilla dopo il cilecca del "socio" *grin*)
Claudio Bisio aka il Gorilla

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