domenica 11 marzo 2007

Le Olearie papali
Spero mi scuserete se ogni tanto mi faccio prendere da una botta di orgoglio particolaristico Sì, cives romanus sum e sono pure molto fiero di esserlo! Soprattutto in casi come questo, reduce da una bella mostra alle Olearie papali (che vedete qui sopra), ambiente di grande suggestione dove sono esposti ritrovamenti archeologici quasi accidentali, dovuti ai tanti cantieri che ravanano nel sottosuolo romano: intonaci colorati, gioielli di squisita fattura, sarcofaghi e beauty-case ante litteram, molti dei quali provengono in pratica dalla mia cantina e che di norma sarebbero stati condannati ad altre cantine, stavolta di qualche museo. Qualcosa sembra però muoversi nelle menti degli addetti ai lavori e quindi evviva, possiamo tornare a stupirci dell'incredibile profondità della storia su cui camminiamo quasi sempre ignari. E poi esci e hai davanti la fontana dell'Esedra, nella maestà del sole di marzo, fai due passi due e ti trovi in Santa Maria degli Angeli, chiesa di rara bellezza ed atmosfera, rispetto alla quale - a mio modesto giudizio - San Pietro fa la figura del parvenu Difficile non essere perennemente innamorati di questa città!Mosaico in mostra alle Olearie papali

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