lunedì 28 luglio 2008

Il cavaliere oscuroLe catastrofi dei VIP mi colpiscono di rado, quando addirittura non mi danno un brivido perverso di soddisfazione. Eppure vedere ieri sera l'ultima performance di Heath Ledger mi ha quasi fatto male. Mi stava parecchio simpatico, l'australiano sfrontato e guascone de Il destino di un cavaliere, ed era decisamente in gamba: Joker è magistrale, di gran lunga più vivo del tormentato ma marmoreo Christian Bale e più vissuto e coinvolgente dei pur bravi Gary Oldman e Morgan Freeman. Forse Aaron Eckhart ci si avvicina, ma secondo me non c'è storia: in un cast stellare come questo, lui è senz'altro la supernova. Almeno cinematograficamente se n'è andato in a blaze of glory, mentre una stanza d'albergo di NYC come ultimo set lascia un po' a desiderare...
Ad ogni modo il Batman migliore visto sinora. Christopher Nolan ha superato se stesso. E' un bravo regista, The Prestige è stato un ottimo film e l'episodio precedente del Pipistrello non era male, ma qui siamo nella metanarrazione, nella disperazione metafisica, negli sprazzi intuitivi geniali, come nel dialogo in cui Joker spinge definitivamente Harvey Dent alla follia. La prontezza con cui la gente di Gotham volta le spalle agli eroi di turno, la corruzione dilagante, la spaventosa propensione a farsi giustizia da sé non sanno essere riscattati da due gesti umani di grande intensita che segnano l'unica previsione errata di Joker. La domanda che ti resta dopo questo film è purtroppo ormai ricorrente: Gotham merita di essere salvata?
Heath Ledger - Joker

1 commento:

  1. Un film splendido, concordo sul fatto che sia il miglior Batman messo in scena. Mette in luce quanto sia sottile la linea di demarcazione tra il bene e il male. L'eroe (il procuratore che sfida la Mafia) che si ritrova al gradino più basso della malvagità: tentare di uccidere un bambino.

    RispondiElimina