sabato 30 gennaio 2010

Molto più della perdurante fortuna del Cavaliere - contro ogni evidenza e decenza, è vero, ma palesemente a seguito di una stupefazione di massa che meriterebbe indagini se non fosse troppo deprimente - mi affascina la perdurante stima che la stampa (quasi tutta) e il mondo della "sinistra" tributano a Massimo D'Alema. Dovrebbe essersi capito, immagino... Cmq per non perdere l'abitudine, vi propongo un piccolo collage da un Espresso di qualche giorno fa, quando ancora le primarie in Puglia erano un interrogativo: «Due anni fa, in pieno scandalo Unipol, il Signornò domandò cosa dovesse ancora fare Massimo D'Alema contro il centrosinistra per essere accompagnato alla porta». Questo, Travaglio che è notoriamente antipatico e feroce (Espresso 4/2010: 16). Poche pagine più in là: «"D'Alema porta Francesco Boccia di paese in paese come la croce sul calvario", lo ha descritto l'emittente pugliese Telenorba. Le primarie potrebbero trasformarsi in una via crucis senza resurrezione se dovesse vincere l'avversario del quarantenne deputato-economista, il governatore uscente Nichi Vendola»  (ivi: 44-45). Ora, Vendola ha stravinto... Una bella tumulazione definitiva?
Un espressivo primo piano di D'Alema
P.S. Segnalo un paio di approfondimenti su un'altra delle magiche gesta dalemiane, cui devo anche la foto : qui e qui, dal blog Abasto, su Splinder.

2 commenti:

  1.  Apprezzo e condivido. E grazie per la citazione!

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  2.  Mi sembrava il minimo e la foto è fantastica, meglio di qualunque discorso *lol*

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