mercoledì 20 dicembre 2006

Il momento di uccidereDi tanto in tanto scopri che ti sei perso delle cose piuttosto interessanti e ci inciampi come se niente fosse, una sera particolarmente priva di energie e impegni Il momento di uccidere ha parecchi pregi: la regia, di Joel Schumacher, incalzante ma ottimamente scandita, con momenti di tregua e accelerazioni da brivido; un cast stellare ben miscelato, che non genera conflitti e disarmonie - citerò solo i Sutherland padre e figlio per affetto e timore di Jack Bauer e la bella Sandra Bullock; la trama, tratta dal romanzo omonimo di John Grisham (così Eleonora non mi cazzia di nuovo *grin*). Tra l'altro, offre spunti di riflessione su razzismo e dialettiche interrazziali molto interessanti e drammatizzati con classe ed efficacia. L'unico motivo per cui non sono sicuro di usarlo per il cineforum dell'anno prossimo è la durata: due ore e mezza! La classe media di oggi schiatta molto prima

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