lunedì 26 maggio 2008

Tutte le donne della mia vitaTutte le donne della mia vita, ovvero chi semina vento raccoglie tempesta. Almeno fino a un certo punto Luca Zingaretti nei panni di uno chef magistrale e di un tombeur de femmes impenitente ci sta decisamente a suo agio. Bisogna dargli atto di un buon gusto non comune: la collezione di conquiste è piuttosto da mal di testa e va da Rosalinda Celentano a Vanessa Incontrada, passando per Michela Cescon e Jane Alexander, sovente ritratte senza veli con garbo e malizia, come un'altra donna - Simona Izzo - è ben capace di fare. Peccato che sia volubile, anche per una strana storia familiare che la mamma dai molti nomi, Lisa Gastoni, gli racconta verso la fine del film, e se le lasci scappare tutte, restando alla fine con due stelle Michelin, una squadra di collaboratori multietnica e disoccupata e il vuoto pneumatico attorno. Stromboli riuscirà a fare il miracolo, dopo l'ennesima fuga? Non voglio fare lo spoiler e quindi lascio la suspence a chi decidesse di farsi un giro. Belle location, dialoghi spesso divertenti e una regia che trascende spesso i più volte citati limiti del cinema italiano fanno del passatempo della serata qualcosa che vale la pena di consigliare. Leggero e divertente come i palloncini con cui lo chef riesce a portare a tavola una risata.

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