lunedì 4 agosto 2008

Le morti di Ian StoneUn cocktail abbastanza soddisfacente di numerosi ingredienti: un cucchiaio di Matrix, un pizzico di Harry Potter, una misura di HPL, due di Pathos - bisognerebbe indagare se Dario Piana abbia mai fatto parte della Luce - qualche struttura narrativa già vista e un buon ritmo di shakerata. Un film vedibile senza affanno e altrettanto liberamente perdibile, ma tra i prodotti tipicamente estivi non è affatto male. Qualche difficoltà nello svolgimento della trama, che non trova altro modo per rendersi comprensibile che l'intervento di un personaggio altro in veste didattica, ma belle sequenze, begli effetti e attori giovani e convincenti: seducente e crudele Jaime Murray, già vista in The Hustle; capace di non soccombere al rischio di meccanicità della trama Mike Vogel. Nel complesso materiale per una serata piacevole.

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