lunedì 15 luglio 2013
The Lone Ranger - Luigi Ghirri
E' quasi sempre questione di sguardo, a dire il vero. Uno che ne era assolutamente convinto è Luigi Ghirri, maestro fotografo cui il MAXXI dedica una mostra articolata in tre parti: Icone, Paesaggi, Architetture, dall'eloquente titolo Pensare per immagini (fino al 27 ottobre prossimo). Una bella esperienza, casuale come la gran parte di quello che mi capita ultimamente, di incontro con un altro viandante che credeva fermamente nella possibilità di rieducare gli occhi alla meraviglia, a una ginnastica di scoperta e di incanto sempre meno praticata, con esiti tristemente evidenti. Il Catalogo di elementi architettonici ritratti e ribaditi nella falsamente piatta ripetizione delle periferie è forse un filo troppo concettuale, ma di grande efficacia nell'affermare l'inganno dello stereotipo, la beffa della produzione in serie, in ultima istanza l'illusione del controllo e della routine. E altri scatti lasciano senza fiato.
sabato 20 ottobre 2012
The more we rush about, the less we do,
I never saw you drift away.
The more we spin around, the less we move,
I never saw your spirit break.
I wish that I could be your journey's end
But you are only passing through, yeah.
It's not for me to try to steer your way,
I wish you well in all you do.
Just say you'll watch how you go,
Be gracious with your light
And may the years be kind now.
Just say you'll mind how you roam,
The things that we have shared
Will soon be left behind now.
I hope you know that you're a graceful soul,
You fill the room with hope and light.
It's only right that you should go your way,
Cause nothing ever lasts that long.
Just say you'll watch how you go,
Be gracious with your light
And may the years be kind now.
Just say you'll mind how you roam,
The things that we have shared
Will soon be left behind now.
Behind now... behind now... behind now.
Just say you'll watch how you go,
Be gracious with your light
And may the years be kind now.
Just say you'll mind how you roam,
The things that we have shared
Will soon be left behind now.
Oooo, oooo, oooo, oooo, oooo,
The things that we have shared,
Will still remain behind now.
venerdì 19 ottobre 2012

Vabbè, lasciamo perdere :( La mostra di Vermeer è stata uno dei regali del mio compleanno (quindi scrivo con una settimana di ritardo :), questa qui accanto una delle tante casualità che si offrono a chi vagabonda per una città senza scopi definiti. In mostra alla Rocca Paolina di Perugia fino ai primi di novembre, delle bellissime foto di Franco Arcangeli della fioritura di Castelluccio di Norcia. La bellezza del soggetto si sposa all'arte dell'autore, che per la mostra ha stampato le foto su supporti originali come il legno, la maiolica e la tela pittorica con risultati sorprendenti. E' anche gratuita, ragion per cui diresti che la godano in molti... Ero solo, tra l'altro in una parte della Rocca di solito chiusa e magnifica già di suo. Nella logica di cui sopra mi chiedo: quante foto così ci vogliono per fare un Vermeer?
sabato 28 novembre 2009

Vero, ho un ammontare di ore di lezione che fa venire il mal di mare, faccio migliaia di km alla settimana e sto leggendo cose complicate. Però il problema non è solo questo *lol* è che sono caduto in un videogame, dopo tanti anni di attenzione e disintossicazione

lunedì 8 settembre 2008


Dal ritorno in Italia - un'ora di anticipo sull'orario sulle ali della burrasca galiziana che ha continuato a imperversare per i rimanenti giorni di sosta, con solo una breve tregua per la gita a Finisterre - sto lavorando alle foto, stavolta spero di non metterci i mesi! Alla prossima, intanto :*
martedì 2 settembre 2008



lunedì 1 settembre 2008
È possibile che a Triacastela, uno sputo di paese con tutto il rispetto , alle 6 di mattina c'erano almeno tre bar aperti per servire il necessario desayuno al pellegrino e a Portomarín, ridente cittadina descritta ieri, alle 6,15 di stamani c'ero solo io??? Oggi era quello che definirei, con brutto neologismo, un tappone: 40 km fino a Melide, amena località dalla quale sto scrivendo, e quindi da buon pellegrino in vena di ascesi sono partito bel bello che era ancora notte, in cerca di un caffè. Ci sono voluti 8 km per trovarlo, 2 dei quali in un bosco fitto che a mezzogiorno sarebbe stato uno spettacolo e di notte invece lasciava piuttosto a desiderare, con la lampadina dinamo a darmi uno straccio di orientamento. Dopo la sospirata sosta in quel di Gonzar - l'albergue sembrava molto carino, anche se i bagni puzzavano un tantino e due avventori ritardatari italiani si lamentavano della secadora rotta *lol* - la cosa non è migliorata: è scesa (o salita, a seconda dei punti di vista) la nebbia, così che i km successivi li ho fatti a bagnomaria e al mio povero cell, che soffre di artrite, a un certo punto si è inchiodato l'8 e ha cominciato a bippare selvaggiamente nel bel mezzo del nulla... Bah, cose che capitano ai pellegrini
A onor del vero devo riconoscere che di tutti i malanni del viandante tipico elencati ieri in una simpatica camiseta ne ho sofferti giusto un paio che riassumo così: sembra che qualcuno, dopo il ventesimo km, mi prenda a bastonate sotto la pianta dei piedi e poi mi pianti dei lunghi chiodi sotto le ginocchia, soprattutto in discesa; a volte vedo la Madonna e Giovanna d'Arco al bordo del sentiero, ma credo sia abbastanza normale. Un'altra cosa che non credo mi mancherà una volta finita questa cosa sono le MOSCHE *grrrr* onnipresenti, presuntuose, protagoniste, impunite: sono assolutamente insopportabili e ancora peggio è l'indifferenza sovrana con cui gli spagnoli non le considerano per niente, come se non le vedessero. Loro. Io le vedo e sento eccome, puta madre! Oggi almeno, con la guazza di cui sopra, c'erano solo quelle munite di pinne. Cmq, domani ultima tappa prima dell'arrivo, ora un poco di turismo anche se il lugar non promette niente di buono: in Galizia la natura regna sovrana, perlomeno fino a ieri, ma le città lasciano un po' a desiderare. Ho visto degli alberi anch'essi degni del Signore degli Anelli, ent in letargo, in particolare querce e castagni - il che rafforza le somiglianze con la Corsica; i luoghi umani invece erano decisamente più interessanti in Leon: Astorga, Ponferrada, la stessa Villafranca sono posti dove si potrebbe immaginare senza difficoltà di passare qualche giorno di vacanza normale. Qui proprio no! Hasta luego :***
domenica 31 agosto 2008


sabato 30 agosto 2008


venerdì 29 agosto 2008
mercoledì 27 agosto 2008




lunedì 25 agosto 2008




domenica 24 agosto 2008



