venerdì 3 marzo 2006

Man on FireFilm a ritmo serrato, con bei cambi di marcia e un Denzel Washington in gran forma, per quanto impegnato con un personaggio che, con la forma che ha, potrebbe proteggere "tutt'al più un morto"  Attorniato da un cast d'eccezione, dove spiccano Giancarlo Giannini e Christopher Walken, indimenticabile King of New York, il buon Denzel passa da bodyguard alcolizzata e sull'orlo del suicidio a macchina per uccidere che si toglie - e ci toglie - parecchie soddisfazioni nello scontro con la corrotta polizia messicana. A parte la constatazione che per il Messico mariachi e tequila sono il perfetto equivalente di pizza e mandolino e la necessaria sospensione del dubbio per la ripresa inumana dell'amico Washington, il film si lascia godere senza alcun problema. Interessante il richiamo alla condizione assediata di vita nella metropoli messicana - modello verso il quale potrebbe tendere sempre più la società occidentale, se nulla accade che temperi la forbice tra molto ricchi e molto poveri - e bello e struggente il ricorso alla splendida Blue Bayou cantata da Linda Ronstadt, una delle versioni più belle.

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