domenica 17 febbraio 2008

La formula del poeta greco Euripide, antica di venticinque secoli, è più attuale che mai: "L'atteso non si compie, all'inatteso un dio apre la via". L'abbandono delle concezioni deterministe della storia umana, che credevano di poter predire il nostro futuro, l'esame dei grandi eventi del nostro secolo che furono tutti inattesi, il carattere ormai ignoto dell'avventura umana devono incitarci a predisporre la mente ad aspettarsi l'inatteso per affrontarlo. E' necessario che tutti coloro che hanno il compito di insegnare si portino negli avamposti dell'incertezza del nostro tempo.

E. Morin, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Milano, Raffaello Cortina, 2001, p. 14.

2 commenti:

  1. Carino quest'altro! ormai è da un po' che passo dal tuo blog di politica e società, ma non me ne sono mai accorta di questo. La fretta, la fretta... Interessante comunque. In effetti l ’inatteso ci sorprende, ci spiazza, sembra farci torto ogni qualvolta si presenta. Il fatto è che ci siamo installati con troppa grande sicurezza nelle nostre teorie e queste non hanno alcuna struttura di accoglienza per il nuovo. Non possiamo mai prevedere il modo con cui si presenterà, ma dobbiamo aspettarci la sua venuta, cioè attenderci l’inatteso. E una volta affrontato l’inatteso, si deve essere capaci di rivedere le nostre teorie e idee più che far entrare con il piccone il fatto nuovo nella teoria, incapace di accoglierlo veramente. Non si tratta di abbandonare la conoscenza delle parti per la conoscenza della totalità, né il certo per l’incerto. Si deve imparare a coniugare, si tratta di sostituire un pensiero che separa e che riduce, un pensiero che distingue e che collega il pensiero complesso. Questo pensiero intelligente richiede il recupero ed il libero esercizio della facoltà più diffusa e più viva nell’infanzia e nell’adolescenza, ossia la curiosità che troppo spesso la scuola spegne e che bisogna, al contrario, stimolare in ogni campo, o risvegliare, se dorme. Curiosità come fonte di cultura. Non male eh...

    Con amicizia

    Maria

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  2. Questa è pagina 30 ;o) decisamente niente male, alla prossima!

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