venerdì 13 maggio 2005

Ripetitivo? Sì, può darsi È che quando cominci a prenderci la mano smetterla è un problema. Tra zapping e vecchi film le occasioni di intrecci e affioramenti si moltiplicano, sempre più complicate poi, tipo stasera. Si aspettava una replica di Lost e nel frattempo si girellava per il satellite... E casco su uno dei miei film preferiti, Payback con un
Mel Gibson ante Iesus assolutamente perfetto. Alcune scene e... Mi ritrovo David Paymer con la stessa giacca e lo stesso ruolo che ricopre in Line of Fire, altro serial niente male che tuttavia non mi si azzecca con gli orari. Mi trovo una Lucy Liu prechirurgia plastica (eh sì, la adoro ma dopo averla vista qui sono convinto che si sia fatta qualcosa!) che come prostituta sadomaso è da urlo, ma riecheggia di innumerevoli eco, da Ally McBeal ai due volumi di Kill Bill alle Charlie's Angels. E poi c'è Maria Bello, ex-ER e perfino, dico perfino, John Glover, papà cattivo di Lex Luthor in Smallville. Già così di suo sarebbe una messe di incroci niente male, ma il punto è che il film a me piace da matti perché è ispirato a The Hunter di Richard Stark, pseudonimo di uno dei maggiori giallisti del Novecento, Donald Westlake quando era in vena di scrivere pulp e, cribbio!, ci riusciva

1 commento:

  1. grazie per il consiglio non ho mai letto nulla di coe! Ho visto che ti piace Vinicio Capossela...pure a me! Complimenti per i bei gattoni! Ciao

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