sabato 16 aprile 2005

Be coolEbbene sì, mi si impone un'autosmentita! Tempo fa avevo affermato che Uma Thurman non mi piace, supportato in questo dal buon Gianluca e, se ci ripenso, confermo che nella gran parte dei casi rimane vero. Nella gran parte dei casi, tuttavia, non rientra la chicca di stasera, dove la nostra è veramente bella, senza faccine né altri aggettivi! E non è la sola a vivere uno stato di grazia. John Travolta è mitico (ed è un aggettivo che non uso mai!), occhi luminosi e aplomb ineccepibile e la gran parte del cast è all'altezza, anche se i momenti migliori arrivano come tragitti secondari.
È belllissimo quando il cinema consacra se stesso non a sproposito, ma riuscendo a sommare magia a magia. Nella lunga sequenza di ballo tra i protagonisti torna alla mente, con tutto il suo carico di atmosfera, la scena cult di Pulp fiction, e il piacere che ne viene è quasi struggente. Mentre uno degli stratagemmi messi in atto da Chili
Get shortyPalmer - già interpretato dal buon John in Get shorty, con risultati analoghi - colpisce come uno splendido pugno allo stomaco. È quando la sua protetta (un'appetitosa e dotata Christina Milian) canta un brano con Steven Tyler (as himself) durante un concerto degli Aerosmith. Bastano due gesti del vecchio leone e, nonostante la giovane ninfa, non hai occhi che per lui, con le sue bandane dai mille colori sull'asta del microfono e la voce inconfondibile. E la regia ti riporta tutto l'incanto del concerto e la nostalgia per non esserci stato, né lì, né altrove, perché in tanti anni non li hai mai incontrati, anche se ti accompagnano da quando ti ricordi. E tornano canzoni come Remember (Walkin' in the Sand), Cry Me a River, Dream on o, più vicino, Jaded e anche lì le vibrazioni si sommano e il film diventa un ipertesto nel tempo e nella cultura. I romanzi di Elmore Leonard che ne sono la base, i personaggi del variegato mondo della musica della West Coast, le storie degli attori e dei film che riemergono... Gran cosa il cinema quando hai un po' di chiavi adatte per entrarci dentro!

3 commenti:

  1. Le donne sono strane! Quando un uomo apprezza 'le altre', sono lì a sputar veleno; quando invece 'le altre' non piacciono, si fanno paladine e difendono la'categoria'. Preambolo per dire che Uma a me pare una gran bella Musa:o)

    Sono certa che BeCool avrebbe tutto un altro sapore senza aver conosciuto Vincent e Mia. Avere le chiavi facilita di certo l'accesso, ma non è detto che le porte di libri, poesie, canzoni, dipinti, ricette culinarie..non si possano scassinare. Senza contare che spesso, dal grande mazzo, si va a pigliare la chiave sbagliata..


    Mia: non odi tutto questo?

    Vincent: odio cosa?

    Mia: i silenzi che mettono a disagio...perche' sentiamo la necessita di chiaccherare di puttanate per sentirci piu' a nostro agio?

    Vincent: non lo so... e' un'ottima domanda

    Mia: e' solo allora che sai d'aver trovato qualcuno speciale...quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento, e condividere il silenzio in santa pace

    Vincent: ma, non credo che siamo gia' arrivati a questo, ma non te la prendere, ci conosciamo appena...

    Mia: facciamo una cosa..io adesso vado in bagno a incipriarmi il naso..tu resti seduto e pensi a qualcosa da dire


    ;o)

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  2. Senza voler difendere la categoria lascio il compito ad altre più adeguate e meglio preparate


    [quote]

    Mia: e' solo allora che sai d'aver trovato qualcuno speciale...quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento, e condividere il silenzio in santa pace

    [/quote]


    Quanto è dannatamente vero e rarissimo!


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  3. Consiglio alle signore: ... non importa trovare qualcuno di speciale... basta dire al farlocco di turno di stare muto (tanto sicuramente non avrebbe niente di sensato da dire).

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