sabato 16 aprile 2005

 Genere basso per genere basso, tanto vale! Dopo i serial, passiamo a un'altra cosetta di gran gusto che gira da un po'. Parlo, mesdames et messieurs, nientemeno che di un impiegato di colei che porta corona, Morte in persona! Parlo cioè di John Doe...
John e TempoHo scelto questa copertina perché accanto al Nostro c'è la splendida Tempo Devo ammettere che uno dei motivi per cui questo fumetto mi piace, al di là del patchwork elevato ad arte e della citazione in agguato in ogni scena, è la scelta di presentare entità e concetti con cui non abbiamo un buon rapporto - Tempo, appunto, Morte e consimili metafisicherie - sotto una luce inedita. Nel caso specifico decisamente attraente!
Ci si potrà anche tornare, ma il punto focale di un interesse non solo estetico al lavoro è che tratta con leggerezza uno dei temi horribili della nostra cultura, quella morte invisibile e sempre in agguato, che rivela invece nelle tavole dei tanti disegnatori che si sono avvicendati all'opera il fascino perverso che le compete.
Tanto per dare un'idea del gusto citante degli autori ecco un dettaglio di un incontro recente. L'altro vi ricorda qualcuno?
John Doe

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