venerdì 15 aprile 2005

Proprio perché ho percorso questo cammino senza strade obbligate ho potuto accedere alla cultura delle persone colte. Questo non vuol dire che la "cultura della rue" è roba da museo della mia infanzia: continua ad ad affascinarmi, ed è grazie ad essa se non ho quella forma di disprezzo culturale tipica degli intellettuali che provengono dalle classi "bene" della società, quelli che non hanno neanche fatto mai una passeggiata sui grandi viali popolari; le canzonette, i romanzi cui è negata dignità letteraria, i film non da cineteca e, oggi, alcune serie televisive, bene tutte queste cose continuano ancora ad attrarmi.

Edgar Morin, I miei demoni, Roma, Meltemi, 1999, p. 22.

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